La risistemazione del cavalcaferrovia di strada dell’Ospedaletto, dopo lo smottamento causato dal maltempo lo scorso 28 febbraio, sarà avviata in autunno.
«Questo problema è all’attenzione dell’amministrazione comunale da quando l’evento alluvionale ha imposto la chiusura di una corsia del ponte – spiega l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller -. Non si tratta di un lavoro semplice e non avrà soluzione in poco tempo. Il Comune ha avviato l’iter chiedendo alla Regione il finanziamento, dato che il danno è avvenuto durante l’episodio alluvionale. Non avendo ricevuto risposta fino ad ora, abbiamo deciso di impegnare risorse comunali per avviare le attività di indagine sul terreno, propedeutiche alla progettazione dell’intervento risolutivo. Non parliamo di un intervento che potrà essere eseguito in pochi mesi. Si tratta infatti di un cedimento di una parte di rilevato stradale che conduce alla sommità del cavalcaferrovia: non siamo dunque di fronte a una buca da chiudere, ma a una sponda da consolidare. Inoltre, il cedimento è situato nel punto più alto del rilevato, aumentando la complessità dell’intervento. Il senso unico alternato chiaramente produce disagi dovuti alle attese al semaforo, però la strada resta comunque percorribile.»
Il cedimento della piattaforma stradale ha reso necessario l’intervento di Amcps, che, su ordinanza comunale, ha messo in sicurezza l’area interessata dalla frana, istituendo un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico.
Il Comune di Vicenza, nella conta dei danni causati dal maltempo, ha inserito anche lo smottamento sul cavalcaferrovia, trasmettendo alla Regione Veneto la richiesta di contributo per le spese di ripristino. Data l’importanza di strada dell’Ospedaletto nella rete viaria del quadrante orientale della città, e considerata l’impossibilità di attendere la conclusione dell’iter per lo stanziamento delle risorse da parte dello Stato, i tecnici del servizio infrastrutture hanno avviato le attività di rilievo e di indagine per la progettazione dell’intervento risolutivo.
Entro l’autunno di quest’anno sarà approvato il progetto esecutivo con il successivo appalto dei lavori, anticipando le spese con risorse comunali.