Nella nota che pubblichiamo a firma di Patrizio Miatello a loro nome le associazioni Unite per il Fondo Incontrato oggi il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, con una delegazione di soci risparmiatori ex banche popolari venete che stanno attendendo l’urgente attuazione del fondo risparmio tradito come da legge vigente 205/17, è stato chiesto e proposto un ulteriore aiuto alla Regione che da sempre ha dimostrato di intervenire concretamente, come da allegato in fondo consegnato al Presidente Roberto Ciambetti.L’ associazioni Ezzelino ha proposto e messo a disposizione della Regione Veneto tutti i documenti, file acquisiti delle procure di Roma e Vicenza, contenenti le prove dei fatti e misfatti che hanno provocato la colossale truffa di massa, che accertano inequivocabilmente lo status di vittime innocenti per la quasi totalità dei soci delle ex banche popolari venete come da elenchi soci messi a disposizione dalle Procure, soci che hanno il diritto di essere ristorati del danno subito dall’esproprio dei loro risparmi al 100% come prevede il fondo istituito dalla legge 205/17
Richiesto un intervento presso ANAC per l’apertura di 2 sedi a Vicenza e Treviso, l’incontro è stato molto costruttivo, il presidente Roberto Ciambetti si è impegnato di sottoporre al più presto le nostre richieste al Consiglio Regionale.
Delegazione Risparmiatori Traditi
Patrizio Miatello socio BPVi e Veneto Banca, Presidente ass.ne Ezzelino da Onara
Franco Conte socio BPVi e Veneto Banca, presidente Codacons Veneto
Monica Bordin socio Veneto Banca
Luigi Tolin socio Bpvi
Paola Bernardello socio Veneto banca
Carmen Carlet socio BPVi.
Incontro con il Presidente Roberto Ciambetti
Istituzione dell’ Osservatorio Regionale Risparmio Tradito
1) IMMEDIATA ATTUAZIONE DEL FONDO DI RISTORO con regole per l’attuazione senza paletti, senza limiti di rimborso, con semplificazione della richiesta tramite l’ANAC come da nostre linee guida semplificate proposte a tutti i gruppi politici e parlamentari per il ristoro immediato del danno ingiusto in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza, comprovato dagli atti della procura di Roma, Vicenza e Treviso e dalle relazioni della commissione d’inchiesta Parlamentare Banche
2) Modifica della legge per implementare da dotazione iniziale dei ? 100 milioni ovviamente insufficiente, utilizzando i conti dormienti come indicato nel comma 1108 della legge 205/17 legato alla legge 266/2005 (conti, polizze vita, libretti a risparmio, assegni circolari dormienti, già nel conto 3382 del tesoro ? 1,8 miliardi disponibili )
3) Sospensione e congelamento immediato di tutti i contenziosi, decreti ingiuntivi, richieste di rientro, interessi passivi in atto generati dalla truffa delle ex banche popolari attualmente gestiti dalla SGA società dello Stato, dalle L.C.A. delle 2 ex banche venete, per e opportune verifiche dei crediti deteriorati NPL .
4) Istituzione di un Fondo salva Piccole imprese al di sotto dei ? 10 milioni di fatturato che sono state dimenticate e che rappresentano il 99% delle imprese coinvolte. (vedi nostra proposta Fondo salva Piccole Imprese del mese di gennaio 2018).
5) Sollecito a Banca Intesa Sanpaolo di provvedere a quanto promesso con i 100 Milioni per i casi sociali
Quanto sopra diventa una esigenza immediata, in quanto ulteriori ritardi porteranno solo ulteriori danni irreparabili per tutto il Nordest e per tutta Italia.
In allegato proponiamo delle soluzioni per la gestione e controllo degli NPL, il tutto legato alla partenza vitale del fondo Governativo risparmio tradito alimentato dai conti dormienti.
EZZELINO III DA ONARA
Associazione Giustizia Risparmiatori