Da Cassa Depositi e Prestiti fino a 1 miliardo di euro per social, student e senior housing

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social student e senior housing

“3 S” dell’abitare sostenibile: social student e senior housing al centro dell’attenzione di Cassa Depositi e Prestiti che con il Fondo Nazionale Abitare Sostenibile (FNAS) vuole contribuire a rispondere al crescente fabbisogno di infrastrutture sociali.

Promuovere la rigenerazione urbana per contribuire alla coesione sociale e all’integrazione culturale, creando nuovi spazi da dedicare ai settori dell’istruzione e della ricerca. Sono questi gli obiettivi dei futuri interventi del FNAS, promosso da Cassa Depositi e Prestiti e gestito da CDP Immobiliare SGR (CDPI SGR), in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024 e, in particolare, con le priorità di intervento individuate dalle Linee Guida Strategiche Settoriali relative a infrastrutture sociali.

Per raggiungere questi obiettivi il Gruppo punta a sviluppare il modello già applicato nel social housing attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) che, con una dotazione di capitali pazienti di circa 2 miliardi di euro provenienti dal Gruppo CDP e da investitori istituzionali ed enti previdenziali, ha attivato complessivamente 3 miliardi di investimenti per realizzare circa 19.000 abitazioni sociali e 7.000 posti letto per studenti fuori sede in tutta Italia.

Il FNAS intende integrare e rinnovare lo stesso modello promuovendo interventi immobiliari fino ad 1 miliardo di euro caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati su social student e senior housing.

I futuri progetti avranno l’obiettivo di fornire una risposta concreta alle nuove tendenze sociali emerse in Italia e relative a: evoluzione demografica della popolazione, trasformazione delle strutture familiari e aumento delle disparità socioeconomiche e territoriali.

La sollecitazione di mercato promossa da CDPI SGR si rivolge a gestori di fondi immobiliari specializzati nella promozione di infrastrutture sociali per l’abitare, quali residenze per studenti e per anziani, soluzioni di social e smart housing per le famiglie e strutture da dedicare a formazione, ricerca e innovazione. Per raggiungere l’obiettivo, il processo di investimento del FNAS integra nuove competenze dedicate alla valutazione e al monitoraggio degli interventi, che dovranno rispondere a criteri ESG con un focus sulla progettualità ambientale e sociale oltre che sulla sostenibilità finanziaria.

Il FNAS, strutturato come fondo di fondi e con un commitment potenziale fino a 500 milioni da parte di CDP, è finalizzato a realizzare le proprie iniziative attraverso fondi specializzati già operativi o di nuova istituzione. Questo processo potrà avvenire anche in sinergia con le Fondazioni bancarie, che possono svolgere il duplice ruolo di partner finanziario e di catalizzatore delle istanze degli operatori presenti sul territorio. Il FNAS, inoltre, punterà ad attrarre ulteriori risorse finanziarie con l’obiettivo di massimizzare l’impatto del proprio intervento, coinvolgendo investitori istituzionali di matrice nazionale e risorse comunitarie dedicate alle infrastrutture sociali.

Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare di CDP e Amministratore Delegato di CDP Immobiliare SGR, intervenuto oggi alla manifestazione Urbanpromo Social Housing di Torino ha sottolineato: “CDP ha dimostrato in questi anni di aver sviluppato con il FIA, pioniere del social housing in Italia, un modello virtuoso di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, come le fondazioni bancarie, capace di offrire soluzioni abitative a tariffe convenzionate.

Con questa sollecitazione di mercato intendiamo rinnovare il nostro impegno con un fondo di fondi in grado di rispondere alle più recenti tendenze sociodemografiche del Paese e di affrontare il tema dell’abitare a beneficio di studenti, anziani e famiglie.

Il FNAS è uno degli strumenti di intervento del Gruppo nell’ambito delle Infrastrutture Sociali, che rappresentano uno dei dieci campi di azione individuati dal Piano Strategico 2022-2024. L’obiettivo è di stimolare le SGR a candidare progetti contraddistinti da sostenibilità finanziaria e in grado di generare un impatto positivo e misurabile sul territorio, con un focus sull’inclusione sociale”.