Sociale, ok dalla Giunta Regionale veneta agli interventi per le famiglie

447
Manuela Lanzarin, assessore a sanità, famiglia, servizi sociali
Manuela Lanzarin, assessore a sanità, famiglia, servizi sociali

Approvato dalla Giunta Regionale il “programma interventi a favore famiglia 2022-24” che ora passa al consiglio. Per l’assessore Manuela Lanzarin si tratta di un “vero investimento per lo sviluppo della comunita’ veneta”.

Su proposta dell’assessore alla Sanità ed alle Politiche sociali, la Giunta regionale ha approvato il “Programma 2022-2024 degli interventi a favore della famiglia” che, in questa forma, sarà sottoposto al Consiglio regionale. Il documento prevede una serie di interventi per i quali già nel 2022 è previsto uno stanziamento pari a 28.790.092 euro. 

“Con il provvedimento si invia all’assemblea consiliare un programma di iniziative a favore e a sostegno delle famiglie venete – spiega l’Assessore -. Un disegno che parte da una fotografia del contesto. Nel Veneto, secondo i dati statistici del 2019, ci sono 2.098.446 famiglie. Ma il numero dei nuclei risulta superiore del 6,4% rispetto al 2007 e dell’80% rispetto al 1971. Nel 2018 le nascite sono state inferiori del 5,2% rispetto all’anno precedente e negli ultimi cinquant’anni siamo passati da una media di 3,6 componenti a poco più di 2. Le famiglie unipersonali nel 1971 erano appena il 10%, oggi si aggirano sul 31% mentre vanno sparendo (6%) quelle con 5 o più componenti. Questo ci dice che la famiglia è sempre più piccola ed è indiscutibilmente cambiato il modo di costruirla, basta pensare che negli ultimi 10 anni sono aumentate del 30% quelle in cui almeno uno dei partner proviene da un’unione precedente. Ma non è in crisi la sua funzione di luogo delle relazioni affettive e di principale rete di sostegno della persona”.

“I dati ci confermano che il ruolo della famiglia è inalterato e sempre più centrale, compensando spesso le carenze del sistema di welfare – prosegue l’Assessore -.  Di fronte ad un simile contesto di cambiamenti sociali la regione è intervenuta con una serie di provvedimenti anche con modalità innovative per attivare iniziative di supporto alla famiglia e favorire e valorizzare quelle attivate dal territorio. Con il piano che sarà sottoposto al Consiglio sono definiti gli obbiettivi e le priorità da perseguire nel prossimo triennio, tenendo conto anche del contesto di congiuntura socioeconomica attuale, conseguente alla pandemia e alla crisi internazionale. Si va dal sostegno alla genitorialità, al riconoscimento sociale del lavoro domestico, all’agevolazione dell’educazione dei figli, alla rimozione di ostacoli che impediscono nuove nascite, alla prevenzione o rimozione di difficoltà economiche. Obbiettivi che puntano a essere un vero investimento per lo sviluppo della comunità veneta. Un lavoro pienamente rispondente alla programmazione regionale, alla legislazione nazionale in materia ed al sistema integrato dei servizi sociali, sfruttando anche le opportunità offerte dal PNRR”.

Le risorse già previste per il 2022 sono così suddivise:

Interventi per potenziamento e riqualificazione dei servizi socioeducativi destinati alla prima infanzia: 15.500.000 euro;

Progetti di riduzione della retta di frequenza di servizi socioeducativi della prima infanzia: 4.900.000 euro;

Attivazione fondo per comuni che attivano progetti per “famiglie fragili”: 5.180.000;

Sviluppo coordinamento “Sportello per la famiglia”: 500.000 euro;

Potenziamento funzioni assistenza e mediazione familiare presso i Consultori: 2.410.092,98 euro;

“Valutazione d’impatto familiare” in ambito di sostegno della famiglia e della natalità: 300.000 euro.

Altri obbiettivi, inoltre, già programmati come gli interventi per armonizzare il tempo della famiglia con quello lavorativo, mirati al coinvolgimento di entrambi i genitori nelle informazioni riguardanti i figli in caso di separazione, azioni per responsabilizzare le persone che ricevono aiuto o accrescere la capacità di lettura dei bisogni o intercettare forme di disagio in incubazione è previsto siano finanziati secondo l’approvazione delle sovvenzioni dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027.