Società partecipate del Comune di Venezia chiudono i bilanci in attivo. Assessore: “Dal Casinò più di due milioni di utili. Ottimi risultati anche da Venis, Insula, Veneto Spiagge, Actv e Vela”

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Comune di Venezia
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Con i conti in ordine e con i bilanci in utile si sono concluse, nei giorni scorsi, tutte le assemblee dei soci delle società partecipate del Comune di Venezia.

“Quando, nel 2015, ci siamo insediati – commenta l’assessore alle Società partecipate – sembrava quasi un miraggio riuscire a fare in modo che le società Casinò di Venezia Gioco S.p. A, Venis S.p.A., Insula S.p.A., Venezia Spiagge S.p.A., Actv S.p.A. e Vela S.p.A. potessero chiudere tutte i propri bilanci in utile. Per qualcuna abbiamo addirittura temuto il peggio. Essere qui oggi a commentare dati così positivi è per tutta l’Amministrazione e soprattutto per il sindaco, motivo di grande soddisfazione. In questi quattro anni abbiamo lavorato sodo e non ci siamo mai arresi neppure davanti all’evidenza dei numeri. Il nostro coraggio e la nostra caparbietà sono state premiate tanto che, e cito un caso per tutti, per il secondo anno consecutivo siamo riusciti a riportare in equilibrio eonomico-finanziario il bilancio del Casinò chiuso con un utile di 2.207.415 euro migliorando di oltre un milione l’utile certificato a chiusura del bilancio 2017 che si era attestato, esattamente, in 1.176.753 euro. Si è quindi riusciti a invertire completamente la situazione che aveva visto fino al 2016 l’Amministrazione comunale costretta a finanziare la società di gestione della Casa da Gioco. Uno scenario che acquisisce ancor più valore se si considera il contesto nazionale che ha visto prima il fallimento del Casinò di Campione d’Italia con il licenziamento di tutti i dipendenti e poi l’attuale situazione di forte criticità economica del Casinò di Saint Vincent che oggi si trova in stato di concordato.

Non solo il Casinò in utile quindi, ma anche tutte le altre Partecipate come Venis S.p.A., società di gestione dell’ICT del Comune di Venezia che sta realizzando importanti interventi di adeguamento tecnologico finanziati con il PON Metro tra cui la nuova sede della Smart Control Room presso il Tronchetto, che ha chiuso il bilancio 2018 con un utile netto di 144.393 euro confermando, così, la strutturale gestione in equilibrio della società.

Poi c’è Insula S.p.A. che ha chiuso il bilancio 2018 con un utile netto di 136.412 euro evidenziando come siano state risolte le criticità economiche che si erano riscontrate all’inizio del mandato di questa Amministrazione salvaguardando comunque i posti di lavoro ed ottimizzando la struttura dei costi interni. Rimane pertanto confermato l’importate ruolo di Insula S.p.A. quale braccio operativo dell’Amministrazione comunale nella realizzazione ed esecuzione di lavori pubblici e nella gestione del patrimonio residenziale. 

A queste – ha continuato l’assessore – si aggiungono Venezia Spiagge S.p.A. che ha chiuso il bilancio 2018 con utile di 357.265 mila e le due società del Gruppo AVM S.p.A.: Actv S.p.A., società che svolge il servizio operativo del TPL, che ha chiuso il bilancio 2018 con un utile di 1.806.837 euro raggiungendo, anche in questo caso, l’obiettivo di stabilità economica e finanziaria e Vela S.p.A., società che, oltre a svolgere la bigliettazione del TPL, è affidataria per conto del Comune di Venezia della gestione del marketing territoriale e dell’organizzazione dei principali eventi cittadini, ha chiuso il bilancio 2018 con un utile di 11.980 euro. Un messaggio positivo non solo per l’Amministrazione, che ha confermato in questo modo i costanti risultati economici positivi delle sue società partecipate – aggiunge l’assessore – ma per tutti i cittadini di Venezia che possono contare, in questo modo, su aziende solide e con i conti in ordine.

Tutto questo è in linea con quanto fatto in Comune dove abbiamo garantito i servizi risanando il bilancio. Tre gli indicatori: disavanzo di amministrazione che nel 2014 era pari a 73 milioni, grazie all’azione della Giunta, si è ridotto di ben 44 milioni, attestandosi a 29 milioni  così da ridurne il peso sulle generazioni future ed ampliare le possibilità di migliorare i servizi.  Anche la situazione di liquidità dell’ente evidenzia un significativo miglioramento. Per la prima volta da 20 anni, infatti, nel 2018 si è registrata una situazione positiva della cassa ed il Comune, dall’estate 2017, non ricorre più all’anticipazione onerosa di tesoreria. Si è passati infatti da una situazione, al 31 gennaio 2016, di deficit di cassa pari a – 113 milioni ad un dato positivo al 31 dicembre 2018 di + 54 milioni. E il debito consolidato è passato da 799 a 740 milioni”, conclude l’assessore.