La Lega del Vicentino è scatenata – denunciano nella nota che pubblichiamo Luca Fantò e Giuseppe Toscano, rispettivamente segretario cittadino e provinciale del Psi Vicenza -. Sente il terreno sgretolarsi sotto i piedi, proprio come il consenso elettorale, e allora torna all’antico spirito battagliero e intollerante di un tempo: “No ai migranti, no all’accoglienza diffusa”.
Tutto ciò mentre gli imprenditori sottolineano come ci sia necessità di manodopera, di
lavoratori. Tutto ciò mentre quotidianamente la società civile prende atto con rabbia della
morte di bambini, donne e uomini nelle acque del Mediterraneo.
C’è una parte della Lega che ancora immagina un mondo dai confini rigidamente definiti, un luogo in cui ognuno risolve i propri problemi “a casa propria”.
E’ la Lega dei localismi, dell’autonomia regionalizzata, dei nazionalismi. E’ la Lega che
riemerge dal passato. L’alternativa all’accoglienza diffusa (proposta anche dal Presidente
della Giunta regionale Zaia) è la stessa di un tempo: bloccare le partenze.
Ovviamente le soluzioni sono altre. Ovviamente le emergenze sono altre.
Salvare vite umane innanzitutto, quindi trovare il modo per accogliere ed integrare.
L’accoglienza diffusa ha grandi potenzialità, va gestita con grande attenzione e ciò richiede la collaborazione di tutti.
Noi socialisti auspichiamo che le esigenze legate al facile consenso elettorale, a livello locale e nazionale, non prendano il sopravvento sulla ragionevolezza e la capacità di esistere in un mondo in cui sia la solidarietà il motore dell’efficienza.
Luca Fantò Giuseppe Toscano
Segretario cittadino PSI Vicenza Segretario provinciale PSI Vicenza
