“Solidarietà umana” compie 50 anni

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Due mani che si stringono sullo sfondo del continente africano: in questo simbolo c’è l’impegno che l’associazione “Solidarietà Umana” di Chiampo porta avanti da 50 anni. A ispirare la nascita di “Solidarietà Umana” è stata l’esperienza che Marino Bergamin, Momi Bevilacqua e altri hanno avuto in “Mondo Giusto”, un’associazione di Lecco. Bergamin nel 1969 lascia Chiampo per l’Africa. Parte da solo, fisicamente, ma sono tanti gli amici che idealmente lo seguono e lo sostengono nella sua missione. È questo il seme da cui germoglierà e crescerà l’associazione che, costituitasi formalmente nel 1986, non ha mai fatto mancare il suo sostegno ai missionari e ai volontari che hanno scelto di portare un aiuto nel mondo.

«Il merito dei fondatori e del primo presidente Momi Bevilacqua – ricorda l’attuale presidente Gianfranco Serafini – fu di non limitarsi a lavorare solo per un aiuto agli altri secondo una sensibilità prettamente umana, ma di trovare nel loro operare una motivazione cristiana. Il secondo presidente, Luigino Castegnaro, continuò l’impegno dell’associazione collaborando con nostri missionari per fare fronte alle tante situazioni di disagio. Negli ultimi 15 anni abbiamo portato avanti tanti piccoli progetti, ma anche opere importanti di prima necessità, come asili, scuole, strutture parrocchiali, ambulatori, oltre al sostegno a distanza per molti bambini e famiglie».

Questo impegno è reso possibile grazie all’attività di una trentina di volontari e a numerose iniziative: dai mercatini alle pesche di beneficenza, da una mostra missionaria organizzata a Natale al chiosco delle frittelle, dalla passeggiata missionaria alle raccolte di offerte, dalle adozioni a distanza alle donazioni. Così la “solidarietà umana” di Chiampo riesce ad arrivare in tutte le aree più povere del mondo.

«Finché ci saranno missionari, gente che ha bisogno di essere aiutata e forze disponibili, non mettiamo alcun limite alla nostra attività» conclude Serafini.