Si intitola Solitarium lo spettacolo prodotto da Teatrodistinto che segna la ripartenza di Famiglie a teatro di Vicenza.
Come si sono conosciuti mamma e papà? Com’è stato il loro primo incontro? Com’è sbocciato l’amore dal quale sono nato/a? Potrebbero essere queste le domande alle quali i bambini dai cinque anni potrebbero trovare risposta grazie a Solitarium, in scena domenica 22 gennaio alle 17 all’Astra di Vicenza.
La produzione di Teatrodistinto, infatti, narra con leggerezza l’incontro, l’amore e l’amicizia nella vicenda di due esseri umani che vivono divisi nella propria solitudine, fatta di quotidianità e routine, di gesti che scandiscono il tempo con la loro ritmata e inesorabile regolarità.
Un piccolo percorso però, ad un certo punto, permette loro di connettersi, di avvicinarsi e di affrontare il desiderio interiore di intimità e affetto: “Si preparano alla vita e al desiderio di piacere e di piacersi, separati da un muro netto, sebbene immaginario”, spiega la scheda artistica.
“Un breve sentiero permette loro di avvicinarsi, di affrontare il desiderio di incontro e scambio, superando la timidezza e il senso di inadeguatezza. Piccoli gesti, sguardi fugaci, il suono dei loro passi sulla ghiaia avvicinano le distanze, aprono le porte che li separano, permettendo loro di trovarsi, senza timore”.
Il quarto appuntamento della stagione proposto nell’ambito della rassegna Famiglie a teatro curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door, propone un’esperienza poetica e di “poche parole”, racconta Eleonora Blandini sulla recensione pubblicata da Eolo – Rivista online di Teatro Ragazzi: “Due vite in parallelo, quelle di un uomo e una donna che tentano il primo approccio di conoscenza l’uno con l’altra. Due vicini di casa, separati da due porte all’apparenza chiuse, ma che si rivelano aperte, dopo una titubante prova di rapportarsi gli uni con gli altri”. Un passo a due che porta i protagonisti ad avvicinarsi sempre più, incantando la platea con la magia dell’innamoramento. “Tramite un rapanello, come fosse un passaggio di testimone, si mettono in contatto, superando mano a mano la timidezza e la paura del giudizio. In questa danza sull’insicurezza – conclude Blandini – si vede sbocciare un amore delicato, privo di secondi fini, dove l’importante è riuscire ad andare oltre la confortevole solitudine, per approcciarsi alla relazione umana”.
Un lavoro che mette al centro l’immagine, la danza e il suono: “Nell’epoca dei Social la conoscenza con l’altro e la definizione del sé passano attraverso uno schermo, l’imperfezione può essere aggiustata e la spontaneità, in qualche modo, preparata”, conclude la scheda artistica curata da Teatrodistinto. “Il rischio è fuggire dalle difficoltà e al contempo dall’insostituibile valore del qui e ora. Solitarium è un inno alla naturalezza del momento e dello scambio, alla possibilità di avere paura e ritrarsi senza perdere la propria forza, alla relazione fatta di sguardi, piccoli dettagli, momenti in cui non accade nulla, eppure tutto cambia”.
Lo spettacolo ideato e diretto da Daniel Gol andrà in scena sul palco vicentino con Sebastiano Bronzato e Alessandra Francolini (al posto di Chloè Ressot). È prevista anche una replica per le scuole primarie lunedì 23 gennaio alle 9.30 nell’ambito della programmazione ideata con e per gli istituti del territorio Teatro Astra – Teatro Scuola.
Informazioni
Ufficio Teatro Astra – Contrà Barche 55 (Vicenza) – telefono 0444 323725
info@teatroastra.it – www.teatroastra.it
A disposizione del pubblico, dalle ore 16, il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo. Per verificare la disponibilità di parcheggi limitrofi, consultare il sito https://vicenzaparcheggi.it