Istituto Montagna, sopralluogo al cantiere: si lavora agli impianti della nuova palazzina. Lavori conclusi entro l’estate

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Sopralluogo al cantiere del nuovo edificio al servizio dell'Istituto Montagna

Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, accompagnato dal consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Enrico Costa, dalla dirigente scolastica dell’istituto Alessandra Zola e dal Rup della Provincia Matteo Calabrese ha effettuato questa mattina un sopralluogo al cantiere del nuovo edificio a servizio dell’Istituto Montagna. Ebbene, i lavori, affidati all’azienda Ruffato Mario Srl di Borgoricco (PD), procedono spediti, i tempi di realizzazione sono rispettati, la struttura è completata e si sta lavorando agli impianti.

Un’opera voluta

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Il presidente della Provincia di Vicenza Nardin durante la visita al cantiere dell’Istituto Montagna

L’ampliamento dell’Istituto Montagna è un’opera fortemente voluta sia dalla Provincia di Vicenza, che ci sta investendo 5,3 milioni di euro, finanziati per 2.450.000 con fondi Pnrr e per i restanti 2.850.000 con fondi della Provincia, sia dalla scuola stessa, che con la nuova palazzina avrà maggiori spazi a disposizione per la didattica.

Il presidente Nardin, ricordando che sono numerosi gli interventi che la Provincia sta seguendo per ammodernare e ampliare le scuole superiori, ha definito quello del Montagna un cantiere importante: “I nuovi laboratori permetteranno di liberare spazi, che saranno destinati a nuove aule, ampliando così l’offerta formativa. Questa mattina ho incontrato gli studenti e potuto approfondire le tipologie di attività laboratoriali attive, che presto potranno svolgersi in spazi più ampi e funzionali.”

La nuova palazzina

istituto montagna progettoL’edificio esternamente risulterà un blocco compatto, sollevato da terra mediante la fascia del piano terra a pilastri completamente vetrata, e sarà collegato direttamente all’attuale Montagna mediante la scala di emergenza già esistente, che diventerà l’accesso e il punto di intersezione dei due corpi.

“Questo intervento, che prevede il collegamento tra il nuovo blocco e quello esistente -ha precisato il consigliere provinciale Costa- è una soluzione che stiamo adottando in diversi istituti superiori per offrire spazi più ampi e funzionali, rispondendo così alle esigenze delle nostre scuole.”

L’edificio si sviluppa su 3 livelli: al primo e al secondo piano si trovano i laboratori didattici, mentre il piano terra è flessibile, con uno spazio polifunzionale, uno spazio espositivo e un’area ristoro. Il piano terra ha un accesso autonomo, in modo da essere fruibile anche in orario extra scolastico, a servizio non solo del Montagna, ma anche della cittadella degli studi in cui l’istituto è inserito e, più in generale, della comunità per iniziative socio-culturali. All’esterno dell’immobile verrà realizzato un nuovo parcheggio per il personale scolastico, con relativa illuminazione.

L’edificio sarà di tipo “ad energia quasi zero” (Nzeb) e sarà conforme alla normativa vigente per quanto riguarda le prestazioni di resistenza al sisma. Sulla copertura dell’edificio verranno installati 78 pannelli fotovoltaici in modo da garantire una potenza complessiva pari a 35,88 kWp.

I lavori di realizzazione sono iniziati a fine 2023, entro l’estate 2025 il cantiere dovrebbe essere ultimato.

Gli spazi interni

L’ampliamento è progettato per ospitare 8 laboratori, posti su due livelli, per una superficie complessiva lorda di circa 550 mq per i piani primo e secondo e di circa 430 mq per il piano terra.

Il piano terra è stato pensato come un’agorà, il luogo comunitario per eccellenza, pensato come luogo di didattica informale, che potrà ospitare i ragazzi nel loro tempo libero, o durante le ore di studio libero o di attività individuali, ma che potrà ospitare anche assemblee ed eventi particolari come sfilate e spettacoli, rendendo così “abitabili” zone tradizionalmente solo di passaggio. Le pareti perimetrali in questo livello sono completamente trasparenti e permettono una permeabilità totale tra interno ed esterno. L’accesso si ha sia dall’edificio principale, per il tramite della scala di emergenza esistente, che direttamente dallo spazio esterno, così da rendere l’edificio autonomo ed indipendente funzionalmente da quello adiacente.

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Fonte: Sopralluogo al cantiere della nuova palazzina a servizio dell’istituto Montagna: completata la struttura, si lavora agli impianti. Fine lavori entro l’estate , Provincia di Vicenza

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