Sopralluogo alla Pista da bob, Zaia soddisfatto: “Cortina pronta a fare la storia”. Europa Verde sul sabotaggio: “No accuse preventive”

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pista da bob milano cortina sopralluogo positivo
Zaia soddisfatto dopo l'odierno sopralluogo alla pista da bob per le olimpiadi Milano-Cortina

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha commentato positivamente l’esito sopralluogo avvenuto oggi al cantiere della pista da bob di Cortina da parte dei tecnici delle federazioni sportive, per conto del Comitato olimpico. Al controllo erano presenti anche il direttore dei lavori e i responsabili dell’impresa che realizzando l’impianto.

Zaia su pista da bob di cortina: sopralluogo positivo
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

“Desidero esprimere un ringraziamento – ha esordito Zaia – agli osservatori internazionali del CIO, al Presidente Ivo Ferriani, presidente della Federazione internazionale di bob e skeleton, a Fabio Saldini, amministratore delegato di Società infrastrutture Milano Cortina e commissario di governo per le opere olimpiche e alla Fondazione Milano Cortina per la significativa visita odierna al cantiere di Cortina d’Ampezzo”. Zaia ha assicurato che i lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito e la consegna dello Sliding Centre, che tra un anno esatto ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, è prevista per il 15 marzo: “Siamo entrati nella fase finale – ha ribadito il presidente del Veneto – quella più intensa: nelle prossime settimane vedremo il completamento di questa infrastruttura straordinaria. La suggestione corre già alle prime prove di ghiacciatura e al 24 marzo, quando le federazioni internazionali di bob, skeleton e slittino testeranno con i loro atleti la pista della Perla delle Dolomiti. Un momento che rappresenterà un motivo di grande orgoglio per tutti coloro che credono nello sport di alto livello e che hanno lavorato intensamente in quest’ultimo anno, con dedizione e precisione per consegnare al territorio un’opera di assoluto prestigio”.

I lavori non sono ancora terminati, ha concluso Zaia: “Siamo all’ultima ‘curva’, probabilmente la più delicata, ma oggi posso affermare, con il sostegno e l’apprezzamento dei membri del CIO, che tutte le basi sono state poste affinché il bob di Cortina sia un autentico successo, e l’impianto possa diventare lo scenario di competizioni di alto livello”.

Sabotaggio pista, Zanoni e Masolo (EV): “Basta accuse preventive”

zanoni e Masolo sul sabotaggio della pista da bob
I consiglieri regionali di Europa Verde Andrea Zanoni e Renzo Masolo

Nel frattempo, a proposito del (presunto) sabotaggio sulla pista da bob di Cortina verificatosi nei giorni scorsi, con un tubo di refrigerazione spostato sulla strada, sono intervenuti i consiglieri regionali di Europa Verde Andrea Zanoni e Renzo Masolo, invitando a non attribuire frettolosamente responsabilità ad ambientalisti o ai cosiddetti ‘oppositori del progresso’, dato che sono ancora in corso gli approfondimenti degli inquirenti: “La frammentarietà delle informazioni disponibili – hanno dichiarato Zanoni e Masolo – non giustifica in alcun modo la caccia al colpevole sui social media, né tantomeno le dichiarazioni di alcuni esponenti istituzionali che hanno pubblicamente puntato il dito contro specifiche categorie di cittadini. È inaccettabile che il legittimo diritto al dissenso venga artatamente confuso e convogliato presso l’opinione pubblica come atto di sabotaggio”. La strumentalizzazione dell’accaduto, secondo i due consiglieri, serve solo a esasperare i toni del dibattito e soprattutto a screditare chi, in modo democratico e civile, esprime le proprie opinioni sul progetto. “Riponiamo piena fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine – hanno concluso Zanoni e Masolo – e attendiamo l’esito delle indagini in corso. Solo l’accertamento dei fatti potrà fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Nel frattempo, chi già lancia accuse a prescindere, verso chi si è espresso criticamente verso la pista da bob, si assume a tutto tondo la responsabilità dei tentativi di screditare gli oppositori politici”.