“Ho illustrato in Commissione regionale, la proposta di legge per favorire la libera circolazione in Veneto dei veicoli per disabili autorizzati ad accedere alle Zone a Traffico Limitato (Ztl)”. Così il primo firmatario della proposta di legge e vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Enoch Soranzo.
“La finalità della proposta di legge – spiega il consigliere Soranzo – è di incentivare i comuni veneti ad aderire al progetto regionale ZTL Network, pensato per eliminare le barriere burocratiche che ancora oggi limitano la mobilità dei cittadini con disabilità. L’appoggio alla proposta è stato bipartisan e unanime, con numerosi consiglieri che hanno espresso il loro plauso all’iniziativa chiedendo di poterla sottoscrivere. Il nostro obiettivo, – continua Soranzo – è dare risposte concrete alle necessità quotidiane dei cittadini con disabilità. È inaccettabile che, per procedure farraginose e assenza di coordinamento tra i Comuni, le persone con disabilità siano ancora costrette a comunicare preventivamente i loro spostamenti al di fuori del territorio di residenza per evitare sanzioni. Con il potenziamento del ZTL Network verrà garantita una reale libertà di movimento in Veneto a tutti i cittadini disabili, senza costringere loro ad ulteriori e fastidiosi adempimenti burocratici”.
“Attualmente, solo 280 su 560 Comuni hanno aderito al sistema di gestione condivisa delle targhe dei veicoli con contrassegno per disabili. La proposta di legge presentata punta a rendere più diffusa l’adesione al ZTL Network e a incentivare i Comuni mancanti, con l’obiettivo di arrivare a una copertura completa su scala regionale. Il diritto alla mobilità – sottolinea Soranzo – è un diritto fondamentale. Il nostro progetto di legge migliorerà concretamente la qualità della vita dei cittadini disabili, semplificando le procedure di mobilità e riducendo il rischio di sanzioni ingiustificate. È una questione di dignità, equità e rispetto dei principi costituzionali”.
“La proposta prevede, oltre alle norme specifiche, anche l’istituzione di un Tavolo tecnico permanente per monitorare l’attuazione del programma e un supporto formativo per i Comuni che aderiranno al progetto. Il provvedimento non comporterà alcun onere finanziario, ma porterà ad un risparmio significativo nella pubblica amministrazione, riducendo i costi associati alla gestione dei ricorsi contro le sanzioni”, conclude Soranzo.