Il giudice dell’udienza preliminare Roberto Venditti, dopo aver respinto il 7 novembre l’ennesima istanza di legittimo impedimento per il processo riguardante la posizione dell’ex ad e dg della Banca Popolare di Vicenza Samuele Sorato stralciata dal processo BPVi per motivi di salute, e dopo aver rinviato ad oggi, 12 dicembre, la decisione sulla richiesta di sua astensione (rinuncia a seguire le fasi successive) motivata dai legali dell’imputato col fatto che il Gup ha già rinviato a giudizio i sei coimputati (con in più la BPVi in Lca come responsabile civile), oggi, davanti ai pm Pipeschi e Salvadori, all’avvocato della difesa Alberto Berardi e ai legali presenti di parte civile Bertelle e Aleandri, ha
- comunicato la sua decisione di non astenersi non riscontrandone gli estremi (come, peraltro, sostenuto anche dal nostro avvocato, il prof. Rodolfo Bettiol, ndr)
- respinto come manifestamente infondata l’eccezione di incostituzionalità della norma relativa in quanto, a detta dei difensori di Sorato, Fabio Pinelli e Alberto Berardi, sarebbe carente nel caso di specie
- fissato per il 6 febbraio 2020 una nuova udienza per sciogliere le altre riserve della difesa e, soprattutto, in attesa che la Corte di appello si pronunci sull’istanza di ricusazione messa a verbale oggi dall’avv. Berardi.
