Sostegni-bis, altri 1,2 miliardi da sbloccare

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Il decreto sostegni-bis è arrivato in aula alla Camera in prima lettura a 12 giorni dalla scadenza per la sua conversione. Il dl era partito già con circa 50 decreti attuativi. Secondo l’analisi fatta da Public Policy sul testo modificato dalla commissione Bilancio, lo stock dei provvedimenti attuativi è ora raddoppiato. Ammontano invece a circa 1,2 miliardi le risorse da sbloccare, alcune delle quali previste da un dl –quello su lavoro e cashback- trasfuso con un emendamento nel dl sostegni bis.

Il fondo più rilevante riguarda i 400 milioni di euro per la promozione della ricerca e riconversione industriale del settore biomedicale. Servirà una convenzione del Mise per trasferire queste risorse alla Fondazione Enea Biomedical Tech. 115 milioni andranno invece ai comuni per ristorare l’esenzione dell’Imu per i proprietari di immobili che hanno ottenuto la convalida di sfratto per morosità. Entro fine settembre un dm del Viminale, di concerto col Mef, stabilirà il riparto del fondo, mentre un dm Mef stabilirà le modalità di attuazione della misura.

Nasce invece al Mims un fondo da 100 milioni per l’adeguamento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione aumentati nel primo semestre del 2021. Il fondo interverrà in caso di insufficienza delle risorse previste dalle stazioni appaltanti. Un dm a firma Giovannini entro fine settembre dovrà disciplinare le modalità di utilizzo del Fondo, garantendo la parità di accesso per le piccole, medie e grandi imprese di costruzione, nonché la proporzionalità, per gli aventi diritto, nell’assegnazione delle risorse.

Altri 100 milioni saranno destinati a contributi a fondo perduto alle imprese della ristorazione collettiva mentre 60 andranno ad altri settori come Horeca e Wedding. Entro fine agosto un dm Mise, di concerto con il Mef, definirà l’attuazione di questa misura.

Nel dl confluiscono anche i due fondi previsti dal dl lavoro-cashback: 50 milioni per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale, da attuare con decreto del ministro Orlando, e 100 milioni al Mise per garantire l’indennizzo di biglietti e voucher emessi da Alitalia nella fase di amministrazione straordinaria, su cui è previsto un provvedimento del Mise.

Fonte Public Policy