Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte tra Gambellara e Roma, GdF di Arzignano esegue decreti di perquisizione e sequestro

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Sequestri GdF per sottrazione al pagamento di imposte
Sequestri GdF per sottrazione al pagamento di imposte

I Finanzieri della Compagnia di Arzignano (VI) hanno eseguito, alle prime luci dell’alba del 14 gennaio scorso, decreti di perquisizione personale e locale, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, a carico di quattro persone per le quali è stato ipotizzato, in concorso, il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (art. 11 del D.lgs. 74/2000).

L’attività svolta dalle Fiamme Gialle della città del Grifo prende spunto dalla Metodologia Operativa “Dimenticatoio”, oggetto di elaborazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza finalizzata all’individuazione di soggetti economici che presentano evidenti anomalie dal punto di vista del debito fiscale e, nel contempo, spostano fittiziamente la propria sede dalla provincia di Vicenza in città metropolitane.

La consultazione delle banche dati e gli accertamenti sui luoghi hanno permesso ai Finanzieri di individuare una s.r.l. che, fino al novembre 2015, aveva la propria sede in Gambellara (VI) e, dopo la nomina di nuovo Presidente del C.d.A. – che aveva spostato la propria sede legale in Roma, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Tali circostanze assumevano maggior rilievo alla luce della costituzione, appena quattro giorni dopo il trasferimento di sede, di una nuova società di capitali, legalmente rappresentata dall’ex amministratore della società trasferita e con unità operativa al medesimo indirizzo di quest’ultima.

Gli elementi raccolti, unitamente alle circostanze per cui la società, successivamente al cambio di sede nella Capitale, avesse trasferito i propri dipendenti al nuovo soggetto giuridico operante nel vicentino e che quest’ultimo, a sua volta, fosse subentrato anche nei rapporti di locazione degli immobili nella provincia di Vicenza, avevano quindi portato ad ipotizzare, in capo ai diversi attori di tali vicende (S.G., classe 1954, precedente amministratore; R.M., classe 1955, il precedente socio; M.F., classe 1961, attuale rappresentante legale della società trasferita – come detto, recentemente deceduto; e G.L., classe 1950, proprietario del capitale sociale della stessa), l’ipotesi di reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Tali atti, difatti, sono stati ritenuti propedeutici a mandare in oblio la società rispetto alle ingenti obbligazioni tributarie pendenti sulla stessa, la quale, oltre ad essersi resa negli ultimi anni sistematicamente inadempiente agli obblighi dichiarativi e di presentazione del bilancio, presenta debiti con l’Erario per oltre 350 mila euro.

La Procura della Repubblica di Vicenza, condividendo il percorso operativo e le argomentazioni della Compagnia di Arzignano, accoglieva le proposte investigative avanzate dal Reparto ed emetteva appositi Decreti di perquisizione personale e locale nei confronti dei soggetti segnalati, da eseguirsi presso:

–    il domicilio di S.G., ubicato in Monteforte d’Alpone (VR);

–    la sede legale, ubicata in Sossano (VI), e quella operativa, ubicata in Gambellara (VI), della citata “newco”;

–    il domicilio di R.V., sito in Arzignano (VI);

–    il domicilio di M.F., ubicato in Cologna Veneta (VR);

–    il domicilio di G.L., localizzato in Roma;

–    la sede legale della società “decotta”, ubicata in Roma, coincidente con la sede della società attraverso cui G.L. risulta detenerne il capitale sociale.

Le attività, eseguite anche con il supporto di personale con qualifica “Computer Foresics – Data Analysis” in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza e con la collaborazione del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma e della Compagnia di Soave, hanno permesso di sottoporre a sequestro strumentazione informatica e documentazione contabile ed extracontabile, anche in forma elettronica, ritenuti utili per corroborare l’ipotesi investigativa e proseguire le indagini.

 

Qui altre azioni della Guardia di Finanza di Vicenza