Gli Agenti delle Volanti della Questura di Vicenza, in collaborazione con il personale della Divisione Anticrimine, hanno portato a termine, nella giornata di ieri, 7 febbraio, una complessa ed articolata attività di Polizia Giudiziaria conclusa con l’arresto di C.M., cittadino algerino di 31 anni, già in regime di detenzione domiciliare nel capoluogo berico.
Nei confronti dell’uomo, segnalato più volte dalla Polizia di Stato all’Ufficio di Sorveglianza per il mancato rispetto delle prescrizioni cui era sottoposto, pendeva già un provvedimento di ripristino della custodia in carcere.
Ma gli Agenti delle Volanti, diretti dal Dr. Cristiano Fiorin, non si sono limitati a dare esecuzione al provvedimento; in sinergia con la Divisione Anticrimine della Questura, hanno raccolto, negli ultimi giorni, significativi indizi che confermavano la piena operatività del soggetto il quale, dal suo domicilio, sprezzante delle prescrizioni a suo carico, continuava a smerciare dosi di droga avvalendosi della “collaborazione” della moglie, cittadina vicentina classe ’87.
Veniva, infatti, eseguita una mirata perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire due bilancini di precisione, sostanza da taglio, circa un etto di hashish e vari ovuli di cocaina (per un totale di 11 gr), confezionati ad arte e pronti per essere venduti.
Il buon esito della perquisizione veniva assicurato grazie al fattivo contributo fornito dalle due unità cinofile antidroga, messe a disposizione dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza.
Particolarmente significativa la modalità con cui veniva occultata la sostanza stupefacente: celata nel passeggino utilizzato per trasportare uno dei figli dello straniero, con la complicità della moglie, consentiva al pregiudicato di eludere, di fatto, ogni forma di controllo e non destare sospetto. Proprio per questo motivo la donna veniva indagata in stato di libertà, in concorso con il marito, per possesso, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente nel passeggino.
L’uomo veniva invece condotto presso la locale casa circondariale in stato di arresto. L’operazione, che ha consentito di assicurare alla giustizia un pusher particolarmente attivo in città, conferma il livello di guardia altissimo che la Polizia di Stato mantiene in tutta la provincia.