Spacciatore nigeriano espulso dopo arresto a Vicenza: i provvedimenti del questore

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Polizia di stato di Vicenza ferma spacciatore nigeriano (foto di repertorio)
Polizia di stato di Vicenza ferma spacciatore nigeriano (foto di repertorio)

Uno spacciatore nigeriano sarà espulso dall’Italia dopo provvedimento del questore di Vicenza Paolo Sartori.

Lo rende noto la Questura, ricordando la vicenda dell’uomo. Come spiegato, lo spacciatore nigeriano, K. C. le sue iniziali, di 28 anni, era stato arrestato a Vicenza perché trovato dalla polizia in possesso di 62 dosi di sostanze stupefacenti suddivise tra eroina e cocaina.

Il 23 ottobre scorso, dopo l’arresto, era stato richiuso nel carcere di Vicenza da dove era uscito nelle scorse ore. Lo spacciatore nigeriano, su disposizione della Questura, è stato quindi scortato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione di Vicenza presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari. Da qui, nei prossimi giorni, sarà dunque rimpatriato per via aerea in Nigeria.

Il provvedimento è stato eseguito nell’ambito delle attività delle forze dell’ordine beriche, coordinate dagli uffici di Viale Mazzini, svolte nei giorni scorsi e che hanno riguardato controlli del territorio.

Al termine delle attività operative il questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:
5 Fogli di Via Obbligatori, 4 Avvisi Orali e 5 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi penali o di polizia.

“Il controllo sistematico delle aree dove solitamente trovano rifugio soggetti dediti a compiere reati in determinate zone della città è di fondamentale importanza per prevenire e contenere quei fenomeni devianti e quelle manifestazioni delinquenziali che incidono in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini – ha evidenziato Sartori -.

controlli straordinari di Polizia effettuati nei giorni scorsi fanno parte di una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva, che oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini si rende indispensabile per garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile”.