Spara (a salve) durante l’Adunata degli Alpini a Vicenza. Identificato e denunciato dalla Polizia di Stato

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La pistola sequestrata al giovane che ha sparato durante l'Adunata
La pistola sequestrata

Aveva forse creduto che fosse un’idea divertente sparare colpi d’arma da fuoco, in un centro storico gremito di persone durante l’Adunata nazionale degli Alpini, senza pensare al panico che ne sarebbe potuto scaturire con conseguenze drammatiche: gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vicenza, nel corso della giornata di ieri, sono riusciti a rintracciare l’autore del gesto, un giovane vicentino, e lo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, per procurato allarme presso l’Autorità e spari d’arma da fuoco in pubblica via.

L’episodio, l’unico davvero preoccupante di tutta l’Adunata soprattutto per le conseguenze che avrebbe potuto avere, era avvenuto sabato 11 maggio in Corso Palladio, e lo sparo, o forse più di uno, risultato poi a salve, non ha creato il panico tra la folla probabilmente perché coperto dal frastuono della musica.

Nel corso delle indagini immediate da parte degli investigatori della Squadra mobile, sono emersi chiari elementi indiziari nei confronti di un ragazzo residente a Vicenza, che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà, per i reati previsti dagli artt. 658 e 703 del Codice Penale.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno recuperato e sequestrato una pistola a salve marca Bruni Mod.92, ed il relativo munizionamento.