Spazi pubblici a Vicenza, Giovanni Coviello (Psi ed Insieme) al sindaco Achille Variati: si chieda non solo ripudio del fascismo ma anche astensione dalla sua apologia

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Egregio sindaco di Vicenza dr. Achille Variati, scrive Giovanni Coviello al primo cittadino, nel concordare pienamente con quanto da Lei proposto e riportato nel comunicato del Comune di Vicenza (col titolo “A Vicenza dichiarazione di ripudio del fascismo nella domanda di concessione degli spazi pubblici“) mi permetto di chiederLe a nome del Psi di Vicenza, di cui sono coordinatore cittadino, e mio personale, come candidato al Senato della Lista Insieme Italia Europa, di integrare la dichiarazione di ripudio del “fascismo la cui riorganizzazione è vietata, sotto qualsiasi forma, dall’ordinamento giuridico” da Lei proposta.


Si preveda, quindi, l’impegno aggiuntivo per chi richiede l’autorizzazione di spazi pubblici ad astenersi da ogni forma di “apologia del fascismo“, anch’essa vietata dalla legge che si ispira alla Costituzione Repubblicana ma che più si configura come possibile in manifestazioni pubbliche (nella foto Tosetto, Fantò e Coviello).

Giovanni Coviello
Coordinatore cittadino Psi Vicenza
Candidato al Senato Veneto 2 per Insieme