Promuovere l’invecchiamento attivo, diffondendo la cultura e la pratica del volontariato, favorendo il dialogo tra generazioni, promuovendo incontri di sensibilizzazione su stili di vita sani e sull’uso corretto dei farmaci e proponendo attività di socializzazione alla scoperta del territorio del Veneto e non solo. Sono solo alcuni degli obiettivi principali di ADA Venezia, l’associazione per i diritti degli anziani, nata nel 2011, alla quale attualmente sono iscritti 950 soci, tra cui 110 volontari attivi.
“Mi gratifica – ci racconta uno dei volontari – mettere a disposizione parte del mio tempo per aiutare gli anziani, soggetti fragili e spesso indifesi che a volte hanno difficoltà a fruire dei servizi pubblici a loro dedicati perché le pratiche sono complicate o presuppongono conoscenze e strumenti informatici che a molti di loro mancano. Mi fa piacere alleviare la loro solitudine, condividendo proposte di attività ludiche o culturali e soprattutto rendendoli più consapevoli che con le loro professionalità e il loro bagaglio di esperienze possono ancora essere utili alla società, in particolar modo ai giovani”.
L’associazione – sottolineano i responsabili – è sempre alla ricerca di volontari attivi. Se siete interessati e volete mettervi a disposizione basta mettersi in contatto con l’associazione telefonicamente, via email, andando di persona nella sede amministrativa di Mestre o passando alla Vetrina del volontariato di Venezia, in Campo Santa Margherita. “Non servono requisiti particolari, ciascuno dona parte del proprio tempo per fare ciò che serve o preferisce per attitudine”.
L’associazione è presente in tutto il territorio regionale:
- a Mestre, Venezia centro storico e isole, con aperture settimanali di “presidi infermieristici” dove i cittadini possono misurare la pressione, il polso, il colesterolo, la glicemia e la saturazione O2; attività di turismo sociale, educazione alla salute e al benessere fisico
- a Chioggia, con il servizio dei “nonni vigili” e il servizio “Mobilità gratuita” che effettua il trasporto in auto appositamente attrezzata di persone con difficoltà motorie
- a Cavarzere, partecipando al “Progetto Sollievo” rivolto a malati fragili e alle loro famiglie
- a Mirano, organizzando corsi di PC di base e corsi di lingue oltre che forme di aggregazione sociale e convegni
- a San Donà di Piave, nelle case di riposo, con un servizio di accompagnamento per gli ospiti in percorsi cittadini, la lettura della cronaca locale, la presentazione di pagine letterarie
- a Portogruaro, con un servizio di accoglienza in ospedale per aiutare e indirizzare i pazienti nei percorsi di accesso alle prestazioni.
Venezia, 13 febbraio 2020