Lo sapevate che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo?
Come si può imparare a riconoscere i campanelli d’allarme che possono mettere a rischio la nostra vita?
Quali sono le strategie per prevenire questo tipo di malattie?
Un aiuto prezioso per rispondere a queste domande ce lo può dare “Amici del cuore terraferma veneziana onlus”, un’associazione che conta oltre 1440 iscritti e che da vent’anni si occupa di prevenzione e riabilitazione delle malattie cardiovascolari, di educazione sanitaria.
Dopo un infarto – spiegano i referenti dell’associazione – alcune cose cambiano, sia per chi ne è stato vittima, sia per i familiari. “È quindi importante istituire un follow up psicologico e fisico, per ridare fiducia e tranquillità ai cardiopatici. Partecipare alle attività dell’associazione, frequentare altre persone con problemi simili aiuta a rendersi conto che si può tranquillamente tornare a una vita ‘normale'”.
Per sensibilizzare all’importanza della prevenzione, privilegiando stili di vita sani, l’associazione organizza due o tre volte l’anno le Giornate del cuore, con specialisti a disposizione dei cittadini e controlli gratuiti. “Molte persone – raccontano i volontari degli Amici del cuore – hanno scoperto di essere a rischio proprio in queste Giornate e hanno così potuto sottoporsi ad accertamenti più approfonditi evitando il peggio”. Risultati positivi sono stati ottenuti anche grazie alle attività nelle scuole e conferenze mensili tenute da medici cardiologi e cardiochirurghi.
Oltre alle iniziative di prevenzione, l’associazione promuove attività che aiutano la riabilitazione dei pazienti cardiopatici, favorendo l’organizzazione di gruppi di attività fisica per il mantenimento dello stato di salute, e fa volontariato ogni giorno in ospedale, dove è stato istituito uno sportello Informafumo contro il tabagismo.
Per conoscere meglio gli Amici del cuore visita il sito http://www.amicidelcuoremestre.org dove potrai trovare i contatti e gli orari di apertura al pubblico.
Venezia, 6 febbraio 2020
