Volge al termine la 73° edizione del Ciclo dei Classici al Teatro Olimpico, direzione artistica di Giancarlo Marinelli, costruita sul racconto di personaggi del mito e della tradizione narrativa europea che ritornano alle origini, con titoli profondamente legati al mondo classico, anche se portati in scena in modo inconsueto. Il Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico – promosso dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica, è realizzato con il sostegno della Regione del Veneto, di Confindustria Vicenza e di Gruppo AIM.
A chiudere il 73° Ciclo dei Classici, ancora una prima nazionale, Una Piccola Odissea di e con Andrea Pennacchi, con le musiche di Giorgio Gobbo, eseguite dal vivo dall’autore (chitarra e voce), da Annamaria Moro (violoncello) e da Gianluca Segato (lap steel guitar), consulenza musicale di Carlo Carcano, una produzione Teatro Boxer, in programma al Teatro Olimpico di Vicenza giovedì 22 e venerdì 23 ottobre alle 21.00, un lavoro che celebra il ritorno a casa dell’eroe errante per eccellenza della storia del mito, ma anche un personalissimo ritorno dell’autore veneto, alla sua infanzia e alle origini della sua famiglia.
Quella portata in scena da Pennacchi sarà infatti una “piccola“ Odissea, proprio perché di una piccola storia si parla, intrecciata ovviamente alle vicende del poema omerico: la storia di suo padre che torna dal campo di concentramento e, ad attenderlo, novella Penelope, la sua fidanzata quella che sarebbe diventata la madre dell’attore (amatissima, è scomparsa all’inizio di quest’anno). Alle medie Pennacchi conosce poi il grande testo dell’Odissea, quando il padre che gestiva lo stand dei libri alla festa dell’Unità del suo paese, Brusegana, gliene regala una copia danneggiata dalla pioggia. “Non c’era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui non faticavo a riconoscere le persone che amavo. E ho sempre desiderato raccontarla” racconta l’autore spiegando la genesi dello spettacolo.
E se l’Odissea è il racconto dei racconti, la piccola Odissea diventa il gioco dei giochi. Ulisse come un padre operaio e gli eroi greci come un coro di figure familiari ed antiche ad un tempo; la storia di un bambino che diventa attore, e di un attore che ri(torna) bambino. Un racconto orale a più voci, che parte dalla capanna dei racconti del principe e guardiano dei porci, dove inizia la riconquista di Itaca, del prode Odisseo e dove è nato – per sempre – l’amore per il racconto di Andrea Pennacchi.
Per venerdì 23 ottobre, è in programma alle 19.00 l’ultimo aperitivo olimpico, ovvero: se quelle statue potessero parlare …. a cura di Antonio Stefani, giornalista e critico di teatro del Giornale di Vicenza, con la partecipazione di Giancarlo Marinelli, direttore artistico dei Classici, per raccontare episodi segreti e il dietro le quinte dei grandi artisti che hanno calcato le scene dell’Olimpico; contrariamente a quanto annunciato, anziché a Palazzo Cordellina l’aperitivo olimpico si svolgerà nel Foyer del Teatro Comunale di Vicenza (prenotazioni a biglietteria@tcvi.it, fino ad esaurimento dei posti disponibili, indicando nome e cognome, mail e numero di telefono).
È annullato invece l’appuntamento dopo spettacolo previsto a Palazzo Cordellina, nell’ambito della serie “Toccarli con mano”, un inedito faccia a faccia tra gli attori interpreti del Ciclo dei Classici e le edizioni originali di libri, durante il quale Andrea Pennacchi avrebbe dovuto “incontrare” il testo dell’Odissea, nella preziosa edizione a stampa del 1497 conservata in Bertoliana. L’incontro non sarà effettuato a causa delle restrizioni sugli eventi imposte dal DPCM del 18 ottobre.
Sede dello spettacolo
Teatro Olimpico – Stradella del Teatro Olimpico, 8 – Vicenza
Biglietti
I biglietti di “Una Piccola Odissea” sono in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it
I prezzi sono 25,00 euro (intero); 20,00 euro (over 65); 15,00 euro (under 30).