Sport for All, ginnastica e inclusione in cinque scuole vicentine. Da Schio apripista, quest’anno c’è anche il Rossi, con l’aiuto degli Alpini

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Sport for all anche all'istituto Rossi
I promotori del progetto Sport for all all'Istituto Rossi: da sinistra, la prof. Arnaldi, l’alpino Festa (uno dei due volontari), il dirigente Frizzo, il presidente degli Alpini di Vicenza Marchiori e la prof. Busatta

È un’iniziativa di grande valore sotto tanti aspetti il progetto di attività fisica e inclusione “Sport for all”, realizzato grazie ad un accordo di rete stipulato tra i Dirigenti Scolastici di cinque scuole superiori vicentine e al quale da quest’anno offrono la collaborazione anche gli Alpini della sezione di Vicenza.

Attivo da diversi anni, con l’IIS A. Da Schio che ha fatto da apripista, il progetto “Sport for all” prevede un percorso di attività motoria e sportiva rivolto agli alunni con disabilità affiancati da compagni pari con funzione di tutor. L’obiettivo principale è proprio favorire l’inclusione sociale attraverso il movimento e lo sport, partendo dall’antico e sempre valido concetto che l’attività fisica fa bene alla salute e all’umore, e diventa una preziosa alleata per garantire il benessere dei ragazzi, valorizzando le capacità di ognuno, sviluppando i punti di forza, favorendo l’autostima, l’autoefficacia e l’autonomia.

In concreto, il progetto prevede un’ora settimanale aggiuntiva di attività sportiva, che si svolge sempre nella palestra dell’IIS Da Schio, appositamente attrezzata per situazioni di difficoltà motorie. “Sport for all” coinvolge anche i ragazzi dell’IIS A. Canova, dell’IIS Boscardin, dell’IPS Montagna e da quest’anno anche dell’Itis A.Rossi, ed è qui che entrano in gioco gli Alpini.

Le professoresse di Scienze Motorie dell’Itis Rossi Elena Busatta e Anna Arnaldi e il prof. Alberto Frizzo, Dirigente dello storico istituto di Via Legione Gallieno, hanno subito colto il valore didattico e formativo dell’iniziativa. L’unico ostacolo per aderire al progetto era di natura squisitamente pratica, dato che bisognava organizzare in sicurezza il trasporto dei ragazzi fino alla palestra del Da Schio: è qui che sono intervenuti gli Alpini di Vicenza, con i quali già in tempo di Adunata si era instaurato un rapporto di felice collaborazione.

Il presidente della Sezione Lino Marchiori ha accolto la richiesta di aiuto, mettendo a disposizione un mezzo e trovando subito due alpini del gruppo di Monte Berico, Giuseppe Tapparello e Roberto Festa, che si sono messi a disposizione per accompagnare i ragazzi alla palestra del Da Schio e poi riportarli al Rossi.

Il progetto è iniziato nel mese di novembre e proseguirà fino a maggio.

La parola sinergia forse è un tantino abusata, ma si applica perfettamente a questa bella storia di persone che hanno lavorato insieme: i Dirigenti Scolastici, che hanno saputo collaborare, facendosi coinvolgere dal progetto avviato dal Da Schio, i ragazzi con disabilità e le loro famiglie, che hanno colto l’occasione di mettersi alla prova in attività calibrate per valorizzare le singole peculiarità, i loro tutor, che hanno scelto di migliorare le proprie competenze civiche e acquisire esperienza ed empatia, accogliendo i valori del rispetto e dell’inclusione, e gli Alpini che, si sa, quando c’è bisogno di dare una mano ci sono sempre.