Sport. Nicolai, Giugni e Monfardini (CC): “A Vicenza investimenti assolutamente fuori media, preoccupazione per il futuro del mondo dello sport vicentino”

A commentare i dati di Openpolis sugli investimenti nel mondo dello sport interviene Coalizione Civica per Vicenza, tramite il consigliere comunale Leonardo Nicolai e i candidati della medesima lista Massimo Monfardini e Massimiliano Giugni.

“I dati di Openpolis non dipingono una situazione rosea per la nostra città – commenta Massimiliano Giugni – Se nel vicentino si spende in media 32,63€, contro una media veneta di 21€, e si tratta di un dato in media nazionale, non possiamo non notare come nella nostra città si spenda quasi la metà: 17,24€ ad abitante. Una cifra ben distante da quella delle città più grandi della nostra provincia, come Bassano (29,12€), Schio (41,76€), Valdagno (29,67€), Arzignano (45,72€), Thiene (87,98€). Un dato anche sotto media regionale, che assimila il bilancio della nostra città capoluogo a quello di una città da 10.000 abitanti.”

“Il dato è ben distante anche dagli altri capoluoghi, cercando numeri paragonabili – continua Massimo Monfardini – Padova viaggia sui 55€ a persona, Venezia sui 27€, Verona sui 22€, Treviso sui 44€, così come anche a Belluno e Rovigo i numeri sono ben diverso, con 36€ per la prima e la cifra record di 131€ per la seconda. Andando a vedere i dati di Openpolis scopriamo che oggi su “Politiche giovanili, sport e tempo libero” a consuntivo negli ultimi due anni la nostra città ha speso 2,2 milioni di euro, di cui meno di 2 milioni per lo sport, un dato che appare in calo rispetto gli anni passati. E se nel 2012 si era arrivati alla cifra record di 50€ pro capite, prima dell’amministrazione Rucco la cifra stanziata era intorno ai 30€ ad abitante, con circa 3 milioni stanziati ogni anno.”

“Risulta quindi urgente un chiarimento – conclude Leonardo Nicolai – Anche perché quanto è stato fatto nel mondo dello sport in questi anni non è ben chiaro. Abbiamo visto pubblicato un Piano Strategico dello Sport che è stato definito un “libro bianco”: una definizione che ci fa specie a fronte di una narrazione dell’amministrazione uscente di chi ha lavorato per 5 anni. In quel testo non vengono date reali prospettive e colpisce in particolare la pagina 24, dove si parla di obiettivi per il 2022: nessuno praticamente raggiunto o intrapreso. Sempre su questo, una considerazione sui tempi, proprio a partire da una prima ‘Agorà dello Sport’, che avveniva il 6 settembre 2021: dopo un anno e mezzo non si è fatto nulla per andare incontro alle necessità emerse. Non una nuova struttura outdoor, non un’attività di formazione per la città e le società, né la rimessa al centro della cultura della salute, tutti temi citati. Tutto ciò fa dubitare di nuovo di un “libro bianco” con un orizzonte al 2030, come indicato: di fatto, su 10 anni ne sono già stati persi 3 senza far nulla. E se a questo abbiniamo i dati di Openpolis, c’è davvero da preoccuparsi per il futuro dello sport vicentino.”