“L’inserimento dello sport in Costituzione è un passaggio epocale. Con il voto di oggi, la Camera ha completato un percorso lungo, iniziato nella scorsa legislatura, ma necessario per riconoscere, finalmente, il fondamentale ruolo sociale che lo sport ricopre nel nostro paese. Sono molto soddisfatta”.
Lo dice la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, subito dopo il via libera definitivo alla legge Costituzionale che ha inserito lo sport nella Carta.
“Lo sport ora è riconosciuto e tutelato come un diritto fondamentale della persona, al pari di quelli alla salute e all’istruzione. Non a caso la modifica costituzionale è intervenuta sull’articolo 33, quello che sancisce il diritto all’istruzione, con l’aggiunta di un comma”, aggiunge Sbrollini, che è responsabile sport di Italia Viva e ha presentato, fin dalla scorsa legislatura, uno dei disegni di legge costituzionale, ripresi in quello approvato definitivamente oggi.
Rendere lo sport prescrivibile proprio come un farmaco da parte del medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e specialisti, per incentivarlo come strumento di prevenzione e di cura. Questo il contenuto del disegno di legge presentato nei mesi scorsi dalla senatrice vicentina Daniela Sbrollini, vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato, e al centro di un’importante battaglia per promuovere il ruolo dell’attività fisica come volano per la salute.