Sport Veneto, Regione: “Nuovi bandi a sostegno dei corsi di avviamento e per progetti di inclusione nelle scuole”

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Palazzo Balbi (regione Veneto)

La Regione Veneto ha approvato, con delibera di Giunta, due nuovi bandi dedicati alla pratica dello sport.

Il primo sostiene i corsi di avviamento allo sport organizzati dalle società sportive, il secondo invece è specificamente rivolto alle scuole.

Il primo bando, che stanzia un importo di 197 mila euro, rientra nella cornice della legge regionale 8/2025, la legge per lo sport. Dà attuazione al Piano annuale per lo Sport 2025, un documento che dedica al movimento sportivo 17,5 milioni di euro, di cui 930 mila per la pratica sportiva e la parte rimanente all’impiantistica sportiva, stanziamenti in continuità con il lavoro degli anni precedenti e con l’obiettivo non solo di arrivare preparati all’appuntamento di Milano Cortina 2026, ma soprattutto di rendere sempre più attrattivo il Veneto per il movimento sportivo di ogni livello.

Per il bando per la concessione di contributi alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche per l’organizzazione di corsi di avviamento allo sport. Anno 2025, possono presentare domanda le associazioni e le società sportive dilettantistiche con sede in Veneto ed iscritte regolarmente al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, comprese quelle della sezione paralimpica. I dettagli del bando e le modalità di presentazione della domanda sono disponibili sul sito istituzionale della Regione del Veneto.

“Alla pratica motoria per i giovani – commenta l’assessore allo Sport della Regione Veneto, Cristiano Corazzari – è dedicata un’ulteriore azione specifica, finanziata con 911 mila euro nell’ambito del progetto POLIS, Piano Obiettivo Lavoro e Integrazione Sociale per i cittadini di Paesi terzi, che prevede la realizzazione di programmi sportivi educativi in collaborazione con il sistema scolastico per favorire l’integrazione tramite lo sport.

“Grazie allo sport i ragazzi possono vivere esperienze formative e inclusive, con risvolti positivi a livello di socializzazione e di benessere psicofisico. Senza scordarsi poi che da questi percorsi nasceranno anche i campioni che un domani rappresenteranno il nostro territorio nelle competizioni di più alto livello nazionale ed internazionale”, ha concluso l’assessore.