Sportello unico per il cittadino in via Torino, Lucio Zoppello candidato per Rucco Sindaco elenca le molte problematiche irrisolte

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II consigliere comunale Lucio Zoppello, capogruppo di Progetto per Vicenza 2-018 e candidato per Rucco sindaco alle amministrative, sulle “Problematiche del nuovo Front-Office di Vicenza” ha presentato oggi la domanda di attualità per il Consiglio Comunale odierno che pubblichiamo di seguito.
Premesso che nel comunicato stampa del Comune di Vicenza del 20 aprile u.s. si informava la cittadinanza della prossima apertura dello sportello unico per il cittadino in viale Torino n. 19;
Ricordato che in precedenza anche il sindacato CUB Vicenza aveva lamentato gravi carenze nella nuova struttura;

Considerato che in data 17 aprile u.s. lo scrivente consigliere unitamente ai colleghi Rucco e Ferrarin ha effettuato un sopralluogo unitamente alla dirigente del settore Sociale ed al dirigente dei LL.PP. riscontrando le seguenti carenze (vedi anche foto in calce):

– mancanza di un bussola d’ingresso per cui nei periodi più freddi il continuo apri/chiudi delle porte automatiche d’ingresso provocherà delle correnti d’aria che andranno ad interessare le postazioni poste a pochi metri di distanza e proprio di fronte allo stesso con la diretta e facile conseguenza di causare problemi di salute ai dipendenti;

– l’insufficente spazio fra la zona d’ingresso e gli sportelli antistanti lo stesso, per cui è facile prevedere calche di persone in tale delicato ambito;

– la carenza di spazi di accoglienza del pubblico e quindi di posti a sedere in considerazione del numero di utenti prevedibile;

– la precarità delle soluzioni adottate per il superamento delle barriere architettoniche, in particolare per quanto riguarda l’accesso dal cortile al locale soprastante l’archivio che è previsto con una pedana elevatrice esterna, esposta alle intemperie, anzichè essere realizzato tramite il nuovo ascensore previsto di fianco all’ingresso, che non solo consentirebbe di accedere a tale zona direttamente dall’interno, e quindi in maniera protetta in caso di maltempo, ma di più potrebbe anche collegare il piano seminterrato destinato all’archivio e servito da una ulteriore pedana elevatrice con un’ulteriore aggravio dei costi;

– l’inadeguatezza delle pareti mobili adottate per la realizzazione dei servizi igienici tali da renderli dal punto vista formale del tutto simili a quelli di un autogrill autostradale, e da un punto di vista sostanziale inadatte per un minimo di riservatezza oltre che di limitata durabilità per la loro esile struttura;

– l’assoluta inadeguatezza di alcune postazioni di lavoro, sia per quanto riguarda la troppa vicinanza fra gli addetti, per le dimensioni insufficienti delle scrivanie stanti le mansioni che devono essere svolte, per gli spazi intorno alle postazioni di lavoro, per l’insufficiente distanza fra utenti diversi che impedisce qualunque tipo di riservatezza;

– la realizzazione di un intervento di ristrutturazione parziale, due dei 4 piani dell’edificio, senza un progetto complessivo unitario che tenga conto delle destinazioni d’uso future anche degli altri due piani e delle conseguenti implicazioni che tali funzioni comportano;

che tale situazione denota una carente progettualità sia complessiva che di dettaglio, che va a sommarsi ad un’infelice collocazione urbana e ad una evidente frettolosa improvvisazione;
Tutto cio’ premesso chiede di conoscere da codesta Amministrazione:
1) come giustifica a pochi giorni dall’apertura la grave situazione lamentata e quali provvedimenti intende mettere in atto per porre adeguato rimedio alle carenze accertate e in che tempi pensa si possano attuare stante la scadenza dell’amministrazione.
Lucio Zoppello