Sprechi di Stato, deserta asta per marchio Alitalia a 290 milioni, Aduc: esordio preoccupante ITA/ALITALIA

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L’asta per aggiudicarsi il marchio Alitalia è andata deserta – – scrive nella nota che pubblichiamo l’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr). I 290 milioni di euro richiesti non fanno gola a nessuno. Sembra che ITA sia interessata, sì da completare l’abito Alitalia che, a dispetto delle indicazioni comunitarie, sta calzando a misura. Ma l’importo viene giudicato alto. Alitalia/Stato vende un marchio a ITA/Stato che chiede un prezzo al ribasso… è chiaro? La bellezza dell’economia del Belpaese.

Per completare il quadro di cosa possa significare (oltre i 12 miliardi che Alitalia è costata al contribuente fino ad oggi) spreco di Stato anche in ITA, aggiungiamo alcune considerazioni (1):

– compagnia low cost, dicono:

* un biglietto Milano-Parigi costa 150 euro rispetto a 35-40 di Ryanair.

* Il suo personale di terra è il quadruplo di Ryanair… che ha 300 aerei mentre ITA ne ha 52.

– compagnia a lungo raggio… con 7 aerei… rispetto alle centinaia di Lufthansa, Air France, Klm, etc.

– secondo i documenti dei commissari Alitalia, ITA ha assunto allo scorso 31 dicembre 6176 persone: 1388 piloti, 3378 assistenti di volo, 1400 personale di terra. Al debutto del 15 ottobre saranno operative in 2790: 550 piloti, 1000 assistenti di volo e 1240 persona di terra (2). Per le restanti 3386 i sindacati propongono cassa integrazione fino al 2025, verso assunzione o pensionamento (80% stipendio e prepensionamento a 55 anni?).

– il silenzio della classe politica, e l’assenso verso tutte le decisioni, visto il passato di Alitalia, ci porta a credere che anche ITA, com’era Alitalia, sarà luogo privilegiato di favori e assunzioni legate alla politica.

1 – qui ne abbiamo già descritte alcune: https://www.aduc.it/comunicato/decollo+ita+soldi+pubblici+al+vento_33263.php

2 – Corriere della Sera