Spv, il Comitato del No: “vogliamo una Pedemontana gratuita perché l?abbiamo già pagata”

216

Chi ha rallentato ? è scritto in un comunicato di Cittadini e Cittadine di Montecchio Maggiore Contrari alla Pedemontana – i lavori della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta? Non il ministro Toninelli, non la Corte dei Conti, non l?ANAC (Autorità Anticorruzione) e nemmeno  i comitati. La lentezza dei lavori è dovuta al progetto assurdamente faraonico e alla mancanza di finanziamenti del titolare del project-financing, la SIS.

Al finanziamento ha provveduto nel frattempo la Regione che si è anche accollata il rischio di mercato per i 39 anni di concessione. Il ministro degli Interni  Salvini ha definito la superstrada Attila ?un modello? (foto).

Ma i cittadini e le cittadine non possono accettare che chi più scassa il territorio e lo cementifica abbia il condono assicurato!

Molte oggi sono le grandi società di costruzione in crisi a causa di progetti decisi senza discernimento, sotto la spinta dell?ingordigia e comprando la politica.

Ora la giunta regionale con il suo board vuole far riprendere i lavori della galleria Malo-Castelgomberto che appena iniziata aveva evidenziato gravi problemi: incidente mortale per lo stacco di un masso a San Tomio di Malo (2016) ed il crollo di un tratto di galleria  dalla parte di Castelgomberto (2017).

Questa galleria è uno scempio costoso, pericoloso ed inutile! Per il traffico tra la Valle dell?Agno e la Val Leogra ci sono già la galleria Valdagno-Schio, la strada priabonese, e l?A31 ValdasticoNord. Chi dall?A4 vorrà raggiungere la zona Thiene, sceglierà la più lineare e meno costosa A31- ValdasticoNord e così da Thiene all?A4.

Vogliamo: una Pedemontana snella, senza caselli, senza complanari, senza il tratto Montecchio M.-ValdasticoNord e al servizio del territorio attraversato e quindi con molte entrate ed uscite; vogliamo una Pedemontana gratuita perché l?abbiamo già pagata.

Chiediamo: il coinvolgimento dell?Università per quantificare il danno e trovare soluzioni migliorative o alternative a quanto già è stato realizzato.