Sabato 31 agosto 2019 ore 12.00, è una bella giornata, apro le finestre per far passare un po’ d’aria ma peccato, fuori il cantiere SPV lavora con frenesia: i camion continuano a trasportare all’esterno lo smarino (materiale di scavo della galleria) prodotto dalle esplosioni, due in questa settimane, ma ahimè, da lunedì diventeranno tre.
Il rumore penetra attraverso le finestre fino in cucina e in camera da letto. Il bip bip della retromarcia dei camion e delle ruspe hanno preso il posto del canto degli uccelli, i massi che sfregano e sbattono sul cassone del camion provocando un rumore assordante ha preso il posto del fruscio delle foglie mosse dal vento. Questo cantiere Spv è qui da ottobre/novembre del 2017, prima per lo scavo della galleria di emergenza poi per lo scavo di quelle principali. Lo scavo delle gallerie è sempre avvenuto utilizzando l’esplosivo. Le esplosioni che le nostre case, ma soprattutto il nostro corpo e mente, sono state costrette a subire, sono ormai centinaia, quello che ci ha provocato dentro e difficile da spiegare, ci può capire sicuramente chi ha provato gli sciami sismici. Per chi non lo sapesse le esplosioni avvengono dalle 06.00 alle 22.00, tutti i giorni, sabato e domenica compresi, senza un orario prestabilito, molto spesso anche senza preavviso tramite la sirena. Per un periodo le abbiamo avute anche di notte.
Ore 13.25, la musica non cambia, ho dovuto mangiare sempre accompagnato dai soliti bip bip e dai frastuoni dello scarico del materiale dai camion. Ci sarebbe anche l’idea di fare un riposino sul divano, tanto per aspettare che fuori sia magari, un po’ più fresco, ma niente da fare quel bip bip penetra nella testa e non lascia che morfeo ti abbracci. Questo cantiere è qui da così tanto tempo ormai, che i nostri nervi sono logorati, il nostro carattere è cambiato. Le nostre case non sono più il luogo dove rifugiarsi dopo il lavoro, dove ricaricare la mente e il corpo, dove passare ore felici con parenti e amici nei weekend. Io personalmente ho sacrificato i migliori anni della mia vita per ristrutturare casa, l’ho fatto con il sorriso sapendo che poi io e la mia famiglia avremmo goduto della pace e della serenità che circondava la nostra casa, tutto questo è sparito.
Oltre al rumore e alle vibrazioni, ci sono anche le polveri prodotte dalla movimentazione dello smarino e i fumi che escono dalla galleria della Spv. All’esterno delle nostre case la polvere regna incontrastata, la lotta per toglierla è impari, non fai a tempo a toglierla che già si è riformata, solo con la pioggia riusciamo ad averla vinta.
Ore 14.15, anche fuori è difficile se non impossibile occuparsi del giardino, quello che prima era un hobby che rilassava mente e corpo adesso l’unico risultato che si ottiene è un’incazzatura, ti sembra di lavorare in cantiere, rumori di camion e ruspe, bip bip in continuazione, oggi anche, ore e ore di martellate, quando poi l’aria gira ti arriva anche polvere e odore. Basta! Mi arrendo.
Ho comunque due possibilità, la prima mi rinchiudo in casa e chiudo tutte le finestre, la seconda, vado via.
Rimane comunque una sconfitta, non solo per noi che abitiamo qui ma anche per le istituzioni che avrebbero e dovrebbero tutelarci come cittadini.
Invito chi volesse vedere e sentire per capire meglio, di venire in Vallugana, in località Covolo.
Spero vivamente che abbiate la possibilità di pubblicare quanto scritto, assieme al documento (clicca qui, ndr) che informa delle 3 esplosioni giornaliere.
Andrea Viero, Comitato Vallugana
P.S.: Credo che a Malo siano stati vietati dei fuochi artificiali perché fatti nelle vicinanze di un allevamento di polli…