Spv, riduzioni nelle nuove tariffe. Presidente Zaia: “Cerchiamo di favorire i lavoratori” Camani (Pd) “Operazione disperata”

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Spv, zaia e de berti presentano le nuove tariffe
Spv, Zaia e De Berti presentano le nuove tariffe

La Spv, Superstrada Pedemontana Veneta, costerà meno agli automobilisti nelle tratte brevi: lo ha spiegato questa mattina il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, presentando il piano introdotto dalla Giunta regionale per abbattere il costo dei pedaggi. Era presente anche Elisa De Berti, Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti.

SPV zaia spiega i numeri
Il presidente del Veneto Luca Zaia presenta i numeri della Spv

I cambiamenti nelle tariffe avverranno presumibilmente entro febbraio “Appena il concessionario e gli operatori dei servizi di telepedaggio saranno pronti – ha chiarito Zaia – sarà applicato uno sconto sul pedaggio del 60 per cento ai mezzi leggeri che dal lunedì al venerdì percorreranno la Pedemontana. Con il vincolo di massimo due tratte al giorno da 25 chilometri”. La misura è stata pensata soprattutto per chi abita e lavora lungo la Spv e la utilizza per recarsi al lavoro, per le aziende e gli artigiani: “Per chi ogni giorno – ha ribadito il Presidente del Veneto – sceglie di percorrere un’opera che conta 162,8 chilometri, di cui 94,5 di viabilità principale e 68,3 di viabilità secondaria. Un’infrastruttura che, a sette mesi dal completamento della interconnessione con la A4, avvenuto lo scorso 4 maggio, ha visto un traffico giornaliero medio (TGM) di oltre 21,3 mila veicoli, con accessi quotidiani che hanno raggiunto gli 80 mila veicoli e incassi giornalieri fino a oltre 504 mila euro. Con le nuove tariffe locali la Superstrada Pedemontana Veneta diventa la più economica delle strade a pedaggio del Veneto. Un riconoscimento al territorio che ha fortemente voluto questa infrastruttura che va a migliorare la qualità della vita dei residenti e l’efficienza della mobilità regionale”.

La Vicepresidente De Berti ha spiegato che dallo studio dei flussi di traffico, è emerso che i mezzi leggeri sono ancora restii ad utilizzare la Spv, mentre al contrario i mezzi pesanti la utilizzano più di quanto previsto: “Con un traffico giornaliero medio di 19.678 veicoli – ha dichiarato De Berti -, dei quali 14.108 mezzi leggeri e 5.570 pesanti, contro una previsione all’avvio di 22.983, dei quali 18.474 leggeri e 4.509 pesanti, abbiamo ritenuto necessario intervenire con azioni finalizzate ad incrementare l’accesso alla Pedemontana da parte dei mezzi leggeri. Da qui l’introduzione della misura che va ad intercettare la categoria di utenti che utilizza meno la Spv. Per beneficiare dell’agevolazione basterà essere muniti di un dispositivo per telepedaggio, senza alcun vincolo di residenza. Ufficialmente informato, il concessionario si attiverà, quindi, con i gestori dei servizi di telepedaggio al fine di rendere operativa questa iniziativa, informando gli utenti della precisa data di decorrenza dell’agevolazione tariffaria”.

vanessa Camani su spv e sconti: manovra disperata
Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale

La capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, sulla questione Superstrada Pedemontana è intervenuta con toni abbastanza critici dopo l’odierna conferenza stampa e le promesse riduzioni di pedaggio. Secondo la consigliera da parte di Zaia manca chiarezza e trasparenza: “In conferenza stampa – ha dichiarato – è stato in grado di parlare per un’ora senza fornire numeri sui flussi di traffico e neppure una previsione dell’impatto economico finanziario che la modifica delle tariffe determinerà sul bilancio della regione. Un atteggiamento inaccettabile da parte di chi avrebbe il dovere di garantire la tenuta dei conti regionali”.

Secondo la capogruppo Pd inoltre l’operazione di scontistica è un tentativo “disperato” di incrementare i flussi di traffico dei veicoli leggeri: “Quindi, nessun regalo di Natale per i veneti, ma un test al buio per cercare di salvare il salvabile di questa operazione che continua a fare acqua da tutte le parti. Da mesi – ha concluso Camani – chiediamo numeri certi, soprattutto per avere contezza dei riflessi a livello di bilancio regionale. Dietro queste conferenze stampa fumose, trasformate in veri show da uno Zaia sempre più imbonitore, resta sopra ogni cosa l’opacità dettata dal presente, davvero allarmante e vergognosa”.