Aveva il divieto di avvicinarsi all’ex compagna, ma ha ignorato la disposizione e ha continuato ad avvicinarsi alla sua casa: per questo, nella serata di giovedì scorso 30 maggio, la Squadra Mobile della Questura di Vicenza ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un giovane cittadino vicentino, B.M., presso la sua abitazione in provincia di Venezia.
La misura restrittiva è stata emessa dall’Autorità Giudiziaria di Vicenza in seguito alle indagini della Squadra Mobile, avviate dopo la denuncia per il reato di stalking da parte della donna, la quale ha riferito di continuare a ricevere dall’ex compagno, dopo la fine della convivenza, decine di chiamate telefoniche ogni giorno e messaggi con minacce; inoltre ha aggiunto di essersi accorte in più occasioni di essere seguita dall’uomo.
In seguito alle indagini, per l’uomo è scattato da parte dell’Autorità Giudiziaria inizialmente un provvedimento di divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, che è stato eseguito nei primi giorni del mese di maggio, con la notifica del provvedimento di Ammonimento emesso dal Questore di Vicenza, ai sensi dell’art. 8 del D.L. 11/2009.
La successiva attività investigativa avviata dalla Squadra Mobile ha però evidenziato che B.M. non si è attenuto al divieto di avvicinamento all’ex compagna, recandosi in più occasioni nei pressi dell’abitazione della donna. Per questo nei suoi confronti l’Autorità Giudiziaria ha adottato nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in provincia di Venezia, eseguita con la collaborazione del personale della Squadra Mobile di Venezia.