Stati Uniti d’Europa, Primo Mastrantoni (Aduc): nel 1939 la guerra d’Inverno tra Finlandia e Russia, che non “si sentiva sicura”

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Finlandia e Russia, le guerra d'inverno
Finlandia e Russia, le guerra d'inverno

Pochi la ricorderanno, ma nel 1939 ci fu una guerra tra la Russia (all’epoca Urss) e la Finlandia, detta Guerra d’Inverno, che terminò con la sconfitta della Finlandia e la cessione del 10% del territorio finlandese alla Russia – si legge nella nota che pubblichiamo a firma dell’Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. L’attacco alla Finlandia fu motivo di espulsione della Russia dalla Società delle Nazioni, organizzazione intergovernativa preludio all’ONU.

Motivo del contendere? La Russia non “si sentiva sicura” e quindi dichiarò guerra per acquisire territori che la ponevano in sicurezza.

Troviamo analogie con la guerra che si svolge in Ucraina?
Si, la Russia non “si sentiva sicura” per cui ha invaso un Paese, l’Ucraina, che non ha armi nucleari e la cui integrità territoriale è garantita dal diritto internazionale. Sono, invece, i miti dell’impero zarista (Putin è chiamato zar invece che criminale) e della terza Roma cristiano-ortodossa (si vedano le dichiarazioni del patriarca russo Kirill) che hanno condotto alla tragedia.

Vista la situazione di guerra in Ucraina, la Finlandia ha deciso di aderire alla Nato e, immediatamente, sono arrivate le minacce russe: non si potrà parlare di status denuclearizzato. Già, ma non lo era neanche l’Ucraina, eppure è stata invasa.

Bene hanno fatto la Finlandia e Svezia, i due Paesi nordici neutrali, ad avviare le procedure di adesione alla Nato. A garanzia della propria integrità territoriale, della propria libertà e…. della pace.

Primo Mastrantoni, Aduc