C’è voluto un po’ di tempo per rendersi conto che le regole nei rapporti commerciali devono ispirarsi al principio di reciprocità.
Dopo lunga discussione, il Parlamento europeo ha approvato le norme sugli appalti internazionali, che prevedono la corrispondenza biunivoca, vale a dire che i Paesi extra comunitari, che vogliono partecipare alle gare di appalto europee, devono consentire ai Membri della Ue di poter fare altrettanto. Inoltre, nella valutazione delle offerte, le amministrazioni aggiudicatrici saranno obbligate a prendere in considerazione i requisiti sociali, ambientali e lavorativi.
Secondo i dati della Commissione europea, più della metà degli appalti pubblici mondiali sono chiusi alla concorrenza internazionale, mentre gli appalti pubblici europei sono aperti per un importo di circa 352 miliardi di euro.
Il rispetto della reciprocità non verrà applicato ai Paesi meno sviluppati.
Il problema della reciprocità riguarda, in particolare, la Cina, divenuta il primo partner commerciale della Ue, infatti, alle aziende dell’Unione europea è spesso vietato partecipare agli appalti pubblici in Cina. Ora, la situazione cambierà.
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