“La statua della Madonna col bambino – aggiunge Erik Pretto che negli anni ha approfondito i temi legati all’identità e alla tradizione del territorio, fino a pubblicare un libro interamente in lingua veneta dal titolo “La storia de Joanìn sensa paura” –, oltre a rappresentare un importante simbolo di fede per i credenti, è parte integrante del patrimonio culturale e storico che ha plasmato le nostre comunità. Questo atto ferisce tutti noi, colpendo i valori fondamentali su cui si basa la nostra società. Auspico quindi che gli autori di questo gesto deplorevole possano avere un sussulto di coscienza, restituendo o facendo ritrovare quanto prima la statua rubata nella sua integrità”.
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