Statue di Quagliato sparite da palazzo Thiene, assessore Siotto: “non c’era vincolo, faremo il possibile per capire dove sono”

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Sala Quagliato vuota foto Giovanni Rolando consigliere PD
Sala Quagliato vuota foto Giovanni Rolando consigliere PD

L’assessore alla Cultura di Vicenza Simona Siotto ha risposto in forma scritta alla domanda d’attualità del 18 maggio del consigliere comunale di opposizione del PD nonché membro della Commissione “Cultura e Sviluppo economico” Giovanni Rolando sulle statue dell’artista Nereo Quagliato che risultano oggi mancanti da palazzo Thiene, recentemente acqusitato dal Comune dopo essere stato di proprietà dell’ex Banca Popolare di Vicenza. “Il corpus di 16 sculture – spiega Siotto – erano state offerte al Comune durante l’amministrazione Variati ma erano state rifiutate. Nel 2010 le opere sono diventate proprietà della Banca Popolare di Vicenza e successivamente dai curatori fallimentari che ne hanno avuto la responsabilità”. Secondo l’assessore le opere in questione non sono vincolate a palazzo Thiene, come altre opere nell’elenco del 2016 della Soprintendenza. “Questa amministrazione non è in grado ora di dire dove siano custodite quelle sculture né se siano state oggetto di vendita. Non risultano peraltro negli elenchi del vincolo pertinenziale posto dalla Soprintendenza nel 2016”. Elenchi che comunque, rassicura l’assessore “nelle prossime settimane saranno oggetto di attenta verifica da parte dei nostri uffici e di quelli della Soprintendenza con l’attuale proprietà. Questa amministrazione – conclude l’assessore Siotto – farà tutte le azioni necessarie per capire dove le sculture di Nereo Quagliato abbiano trovato ora collocazione”.