Domenica 4 febbraio 2024, alle 18 e 30 presso l’Auditorium dei Carmini, in Corso Fogazzaro a Vicenza, va in scena lo spettacolo teatrale “Storia di un uomo magro”, un racconto di e con Paolo Floris, musiche di Pierpaolo Vacca eseguite dall’autore.
La messa in scena è stata organizzata nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria dall’associazione culturale Grazia Deledda di Vicenza. La partecipazione all’evento è gratuita.
Storia di un uomo magro – viene spiegato dall’associazione – è la storia di un piccolo uomo, reso grande dalla sofferenza e dalla drammaticità degli eventi bellici. Magro e povero “che vive in un paese povero, con gente che vive in case povere, senza luce”. Magro, ma non troppo magro per partire e “andare a fare la guerra”.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre Vittorio, sempre più magro, da soldato si trasforma in prigioniero di guerra. “Storia di un uomo magro” è la storia di un piccolo grande eroe italiano, sardo, magro, ma non così magro da essere bruciato in un forno dai tedeschi.
Questa è la storia di Vittorio Palmas, un uomo magro che resterà vivo per due chili. Le sue peripezie sono state raccolte dallo scrittore e giornalista Giacomo Mameli nel libro “La ghianda è una ciliegia” da cui Paolo Floris ha tratto il suo monologo.
Paolo Floris, nato a Ghilarza (OR) nel 1985, diplomatosi a Roma presso Fondamenta – la Scuola dell’Attore, ha frequentato, a Roma, il laboratorio permanente di teatro di narrazione diretto da Giancarlo Fares. È specializzato nell’utilizzo, nella teorizzazione e nella messa in scena della maschera della commedia greca nuova con le commedie plautine, elementi unici in tutta Italia.
Conduce laboratori di animazione teatrale e lettura espressiva nei vari ordini di scuole, ha diretto il laboratorio di esercitazioni sceniche Fondamenta Leisure presso Fondamenta – La Scuola dell’Attore ed è stato coordinatore del campus didattico Naturarte. È protagonista di vari cortometraggi, lavora per la televisione e per il web, è interprete in numerose opere teatrali.
Pierpaolo Vacca è organettista. Nato a Ovodda (NU) nel 1991, debutta giovanissimo nelle piazze dell’isola. Dopo aver lavorato e collaborato in diversi progetti, dal 2018 presenta uno spettacolo in solo, progetto in cui la musica tradizionale sarda viene approcciata con uno stile personale caratterizzato dall’uso di effettistica elettronica.
Da una breve permanenza a Dakar nasce la formazione e la registrazione dell’album del gruppo Sardo- Senegalese “Gegò Yegó”, progetto che miscela la tradizione della Sardegna alle musiche e ai ritmi della tradizione Senegalese. Nell’ ottobre 2021 viene coinvolto da Paolo Fresu in un progetto teatrale, da cui nasce un album chiamato “Tango Macondo”, registrato assieme a Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. Nel 2024 presenta il suo primo album da solista, “Travessu”.
Giacomo Mameli, nato a Perdasdefogu (NU) nel 1941, è direttore del mensile Sardinews. Laureato in Sociologia alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino, ha lavorato a L’Unione Sarda, collabora con La Nuova Sardegna. È direttore artistico del festival letterario di Perdasdefogu: “Settesere, Settepiazze, Settelibri”. Ha condotto per vent’anni programmi tv Facciamo i conti e Quelli che fanno su Videolina, Ma però su Sardegna 1. Per la Rai ha condotto su Radio 1 il settimanale “In famiglia. Per due anni (1991-1992) è stato addetto stampa del ministro degli Esteri. Insegna Teoria e tecnica della comunicazione nelle scuole superiori, docente a contratto con l’Università di Cagliari, facoltà di Scienze politiche (Master in Comunicazione nella pubblica amministrazione) e alla facoltà di Lingue (laboratorio di giornalismo).