Nell’ambito di Strade Sicure e Stazioni Sicure, altri 86 militari presidieranno le principali città del Veneto, affiancando le forze dell’ordine nelle attività di controllo e pattugliamento dei luoghi più critici dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico.
I militari così utilizzati, dunque, passeranno dagli attuali 137 a 223. Di essi, più delle metà, 46, sono destinati a Venezia dove, in particolare nell’area della stazione di Mestre, si segnala da tempo una situazione di degrado legato a spaccio e microcriminalità. I soldati in presidio nel capoluogo di regione saranno in tutto 117.
“Ancora più sicurezza in Veneto con l’arrivo di 86 militari nelle nostre città, che rafforzeranno le misure a tutela dei cittadini e della legalità, garantite ogni giorno dalle nostre forze dell’ordine. Questa è la concretezza di cui abbiamo bisogno”, ha scritto sui social il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
A Vicenza, come scritto anche da queste pagina, arriveranno altri 15 militari (leggi qui).
“Operazione Strade e Città Sicure. L’arrivo di 86 militari in Veneto mette in sicurezza e in tranquillità i nostri cittadini. Troppi episodi di spaccio di droga, atti di violenza, furti, borseggi a Mestre e a Venezia non sono più tollerabili. Ho apprezzato la scelta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che ha annunciato l’arrivo di 6.800 militari su tutto il territorio nazionale, militari che andranno ad affiancare le Forze dell’ordine a favore della sicurezza delle città. Mi preme ricordare che lo scorso agosto il Consiglio regionale del Veneto aveva approvato una mozione che mi vedeva quale primo firmatario e che impegnava il Governo a riproporre la presenza dei militari nel territorio veneziano”.
È quanto dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, in Consiglio regionale del Veneto, Marco Dolfin. “Nella mozione sottolineavo la presenza di presidi fissi di militari in particolare in punti strategici come quelli di Piazzale Roma a Venezia, porta e biglietto da visita della nostra fragile città o di via Piave a Mestre e zona stazione. La scelta del Governo – aggiunge Dolfin – mi sembra sia andata in questo senso. Ci sarà ancora più sicurezza in Veneto con l’arrivo degli 86 militari nelle nostre città. Si andrà così a rafforzare le misure a tutela dei cittadini e della legalità, garantite ogni giorno dalle nostre Forze dell’ordine, come ha dichiarato anche il nostro presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Un plauso anche al nostro vicepremier Matteo Salvini che ha sostenuto con vigore l’atto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Abbiamo bisogno di concretezza e la sicurezza dei cittadini deve essere tra le priorità. Nelle nostre città i cittadini devono potersi muovere in assoluta tranquillità senza temere di rimanere vittime di borseggi, furti o atti di violenza sia di giorno che di notte”, conclude Marco Dolfin.