“L’obbiettivo è quello di ritornare ad essere, come una volta, uno dei settori giovanili più forti d’Italia e questo senza la deprecabile scorciatoia di cercare giocatori stranieri più o meno di età corrispondente ai documenti esibiti”.
Queste parole sono state rilasciate al sempre preciso Francesco Brasco e messe nero su bianco in un articolo cartaceo di Sport Quotidiano da Massimiliano Max Giugni, navigato allenatore delle giovanili vicentine di basket ed ora tesserato per la Pallacanestro Vicenza.
Affermazioni gravissime, perché non vengono fatti nomi e cognomi, creando un sospetto generalizzato su tutti i giovani cestisti stranieri.
Se il “commissario” Giunti ha le prove, vada subito a denunciarle agli organi preposti in modo che i responsabili delle società vengano al più presto fermati e puniti.
Senza “sparare”… nel mucchio.