La Commissione parlamentare per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare è chiamata ad esprimere il proprio voto sulla strategia europea sulla biodiversità.
“Pur con alcune perplessità, ritengo sia più costruttivo appoggiare molti degli emendamenti di compromesso formulati in sede di negoziati.
Sicuramente i targets che sono stati imposti sono inopportuni, tuttavia è positivo che siano stati bilanciati dalla disposizione di tenere conto dei diversi punti di partenza e delle diverse caratteristiche di ciascuno Stato membro. Questo permetterà di non penalizzare i paesi più virtuosi e più esposti, per le caratteristiche e specificità nazionali e regionali, ad avversità o condizioni climatiche estreme. I Paesi mediterranei, inclusa l’Italia, hanno sistemi agricoli più vulnerabili, e vanno quindi tutelati.
Importante anche la previsione che, in considerazione dei potenziali impatti socioeconomici, gli agricoltori ricevano sostegno economico e un’adeguata formazione nella transizione verso sistemi agricoli sostenibili.
Ciò non significa che la strategia sia pienamente in linea con quanto sperato, porteremo nuovamente avanti le nostre istanze quando verrà presentata la proposta legislativa ad essa connessa.”
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Marco Dreosto, componente titolare della Commissione del Parlamento europeo per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e relatore del gruppo Identità e Democrazia per la strategia sulla biodiversità.