La BCE, comunica Banca d’Italia, annuncia ulteriori passi nella definizione dell’approccio di vigilanza per le consistenze di NPL ? Per fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati, la BCE formulerà aspettative di vigilanza riguardo ai relativi accantonamenti a livello di singola banca. ? L’obiettivo è conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di NPL a medio termine. ? Le aspettative definite a livello di singola banca tengono conto, in modo coerente tra enti comparabili, dell’attuale incidenza degli NPL per la banca in oggetto e delle principali caratteristiche della sua situazione finanziaria.La Banca centrale europea (BCE) ha oggi annunciato ulteriori passi nella definizione del suo approccio di vigilanza per fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati (non-performing loans, NPL) nell’area dell’euro. Questo approccio, con cui si prosegue il lavoro già svolto, in particolare le strategie
delle banche per la riduzione dei crediti deteriorati e l’addendum relativo agli accantonamenti per i
nuovi NPL, crea un quadro coerente per affrontare le consistenze di NPL nell’ambito del dialogo di
vigilanza attraverso la definizione di aspettative di vigilanza a livello di singola banca; l’obiettivo è
conseguire accantonamenti adeguati per gli NPL preesistenti, contribuendo così alla resilienza del
sistema bancario nell’insieme dell’area dell’euro.
In base a tale approccio, la Vigilanza bancaria della BCE interagirà ulteriormente con ciascuna banca
per definire le proprie aspettative. Le aspettative a livello di singola banca si basano su una
valutazione comparata (benchmarking) di banche raffrontabili, tenendo conto dell’attuale incidenza
degli NPL per l’ente in oggetto e delle principali caratteristiche della sua situazione finanziaria.
L’obiettivo è assicurare costanti progressi nella riduzione dei rischi preesistenti nell’area dell’euro e
conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di NPL in un orizzonte di medio
termine.
Prima di questa decisione la BCE aveva già compiuto vari passi per fronteggiare i livelli elevati di NPL
nell’area dell’euro. Nel marzo 2017 la Vigilanza bancaria della BCE pubblicava le Linee guida per le banche sui crediti deteriorati, che mettevano a disposizione degli enti creditizi uno strumentario
efficace per gestire gli NPL. Nel contesto di queste linee guida si richiedeva alle banche con livelli
elevati di NPL di concordare strategie per affrontare il problema delle consistenze di crediti deteriorati.
Nel marzo 2018 la Vigilanza bancaria della BCE pubblicava un addendum a tali linee guida, che
definiva le aspettative di vigilanza riguardo agli accantonamenti per i nuovi NPL.
Il lavoro svolto finora ha consentito progressi rilevanti nella riduzione dei crediti deteriorati; fra il 2014
e il quarto trimestre del 2017 gli enti significativi hanno registrato una diminuzione dell’incidenza degli
NPL dall’8% al 4,9%. Ciononostante il livello aggregato corrente degli NPL risulta ancora di gran lunga
troppo elevato rispetto agli standard internazionali; occorrono quindi ulteriori sforzi per assicurare che
il problema degli NPL sia affrontato in maniera adeguata nell’area dell’euro.
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