Lo Studentato San Silvestro di Vicenza è ancora fermo al palo e il Pd regionale interviene per chiedere lo sblocco dello stallo.
In merito, i dem hanno rammentato l’impegno approvato dal Consiglio Regionale e ripresentato un emendamento per destinare le risorse necessarie.
“Malgrado la Mozione che avevamo presentato e che è stata approvata lo scorso febbraio dal Consiglio regionale all’unanimità, per lo studentato San Silvestro di Vicenza è ancora buio pesto” dice oggi il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto, Giacomo Possamai.
“Quella mozione – prosegue – fissava un impegno ben preciso per la Giunta regionale: avviare entro l’anno l’intervento di riqualificazione per consentire a Vicenza di rafforzare e fornire maggiori servizi alla presenza universitaria. Ma lo stallo incomprensibilmente prosegue e ormai l’anno sta per finire.
Lo stallo non si comprende perché, da un lato, nel corso della discussione del Bilancio dello scorso anno la Giunta regionale aveva assicurato che le risorse erano già disponibili e, dall’altro, la mozione di febbraio era stata accolta dai consiglieri di maggioranza con la rassicurazione che l’intervento era alle porte – osserva l’esponente dem -.
I primi dubbi sono emersi quando l’assessore Elena Donazzan, con un comunicato stampa, aveva sostanzialmente smentito il voto del consiglio. Per questa ragione, a fronte del silenzio degli ultimi mesi, ad agosto ho presentato un’interrogazione alla Giunta per capire a che punto fosse l’iter. Ma al momento quelle domande sono rimaste senza risposta. Chiedevo molto semplicemente se erano stati rispettati gli impegni presi e a che punto fossero eventualmente i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del complesso. Attendo ancora risposta”.
Ultimo punto, quello dei finanziamenti: “Già in occasione della sessione di bilancio dello scorso anno avevo presentato un emendamento per stanziare 700 mila euro a titolo di contributo all’Esu di Padova che gestisce lo studentato San Silvestro di Vicenza per conto della Regione. Venne bocciato con l’assicurazione che non era necessario, ma lo ripresenterò anche quest’anno visto che al momento non si è mossa una foglia.
Mi sembra, oltre che uno stanziamento doveroso, l’unico modo per fare uscire dal silenzio e dallo stallo questa vicenda che, a 10 anni dal terremoto dell’Emilia che rese il complesso inutilizzabile, deve necessariamente chiudersi con il rilancio concreto dello studentato”, conclude Giacomo Possamai.
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