L’ex Studentato di Contrà San Silvestro a Vicenza versa da tempo in condizioni di degrado e incuria: un tema caro al Pd. Ovvero al partito che tramite il dem Giacomo Possamai amministra la città.
In merito si è espressa la consigliera regionale del partito, Chiara Luisetto che, in sostanza, punta il dito contro la Regione, rea di non aver mantenuto promesse di riapertura. IN particolare, è Elena Donazzan, assessore all’Istruzione della Regione del Veneto, nel mirino dei democratici.
La Luisetto infatti ricorda quanto da lei promesso appena un anno fa. Ne avevamo scritto anche noi (qui l’articolo), riferendo di come la Donazzan avesse risposto in Consiglio regionale a una interrogazione dell’allora consigliere dem Possamai, prossimo a scendere in campo per conquistare Palazzo Trissino.
In aula, l’assessore regionale aveva riferito del rifinanziamento della legge 388 in materia di alloggi e residenze per studenti universitari. Sull’edificio era stata presentata una richiesta dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Esu Padova) che, con il rifinanziamento, avrebbe potuto riacquistare dunque fattibilità.
È passato un anno quasi intero (era infatti il 17 gennaio 2023, ndr), ma nulla pare essersi mosso: lo studentato San Silvestro di Vicenza è ancora abbandonato nel degrado e spesso “casa” per occupanti abusivi. Appena lo scorso 1° dicembre, la Polizia locale di Vicenza ne aveva scovati e denunciati una decina (leggi qui).
Oggi, la Luisetto parla di “stallo” della Regione: “Dopo una mozione bipartisan approvata lo scorso anno con la promessa dell’assessore Donazzan di uno sblocco della situazione che avrebbe portato in direzione della riapertura del complesso, è calato infatti il totale immobilismo – afferma -.
Sono ancora – aggiunge la consigliera – in attesa di una risposta dell’assessore ad una mia interrogazione di mesi fa. Non solo: in sede di bilancio la Giunta e la maggioranza si sono opposte ad un nostro emendamento per lo stanziamento delle risorse necessarie al ripristino dello studentato.
Tutto questo nella stagione di massima emergenza abitativa per gli universitari. Adesso si fa sempre più evidente quel degrado che già, nel caso dell’ex Configliachi a Padova, è sfociato nella tragica morte di tre senzatetto. Un episodio che deve essere di ammonimento e che deve spingere verso un urgente sblocco della situazione”, conclude Luisetto.