Gli studenti di Fridays for Future la mattina di venerdì 29 novembre sono tornati in piazza anche a Vicenza per il quarto sciopero globale per il clima. Il corteo (foto sotto) di giovani e meno giovani (presente anche una delegazione Anpi) sebbene sia stato meno numeroso rispetto a quello del 27 settembre (con molti però a zonzo), ha presentato i consueti cartelli di protesta (cogito ergo sciopero) e attraversato le vie del centro fino ad arrivare davanti alla sede comunale di palazzo Trissino in corso Palladio, con di fronte il negozio Benetton.
Prima ragazzi e ragazze si sono seduti per terra “occupando” il principale corso cittadino, poi davanti all’ingresso Benetton hanno sparso foglie, pezzi di legno e si sono stesi per terra sotto lo sguardo della polizia che presidiava la situazione.
La protesta oltre che per quanto accaduto al ponte di Genova gestito dalla società di proprietà della famiglia della catena di abbigliamento, era anche contro l’idea di consumismo con relative ricadute sull’ambiente per gli sconti della giornata di Black Friday che ha coinvolto la maggior parte dei negozi.
Lo striscione di apertura del corteo di Vicenza recitava infatti il motto “Block Friday“.
