Stylodesign, nasce la “Swatch italiana” grazie a due creativi di Bassano del Grappa: Mirko Zen e Andrea Costi

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La rivoluzione della penna tra artigianalità made in Italy e stampa 3D di ultima generazione. L’idea di due designer decolla da Bassano del Grappa, nel Vicentino. “Oggetti unici, pensati per i manager e gli amanti del lusso creativo”. Boom di acquisti online per la penna top di gamma, costa 550 euro

La penna stilografica ha una storia centenaria, il suo fascino è intramontabile come la sua eleganza. Attorno a questo oggetto artigianale c’è un fitto popolo di collezionisti pronto a spendere cifre da capogiro per possedere certi modelli ad edizione limitata. E’ un autentico status symbol, spesso associato a una fascia d’età e di prezzo alte. Ed ecco l’idea nata a Bassano del Grappa, nel Vicentino, che rivoluziona e rinnova il concetto di penna stilografica, legata alla tradizione e alla classicità: unire la maestria artigianale italiana con la tecnologia della stampa 3D di ultima generazione per creare delle penne uniche nel loro genere, per materiale e design.

Si chiama “Stylodesign” ed è la startup nata da due creativi di Bassano del Grappa, nel Vicentino, Mirko Zen e Andrea Costi che grazie alla loro pluriennale esperienza professionale in progettazione e grafica 3D hanno realizzato una serie di penne stilografiche e biro, la cui particolarità ed unicità è l’utilizzo della resina modellata al laser con le più avanzate tecniche di stampa 3D abbinata al metallo nickel free.

Ma quali sono i vantaggi rispetto alla tradizionale penna? “Innanzitutto, la grande libertà creativa grazie agli innovativi software di progettazione, gli stessi che usa la Disney nei suoi colossal al cinema”, spiega Zen. “Abbiamo creato forme articolate ed uniche grazie alla nostra decennale esperienza nella computer grafica. Non solo, ogni elemento, dal tappo all’impugnatura, è interscambiabile e compatibile con gli altri modelli della serie e ciò dona la possibilità ai nostri clienti di mischiare la nostra creatività. Le nostre penne donano poi una esperienza tattile, evolvendo il concetto dell’impugnatura liscia voluta dalla scuola classica”.

Ad oggi hanno già prodotto 500 penne numerate in 20 modelli diversi che si ispirano alle città italiane, da Milano a Firenze fino a Caserta, abbracciando un potenziale target che va dal ventenne al cinquantenne. “Puntiamo la nuova generazione dei manager amanti del lusso e i visionari dell’arte, che vogliono avere oggetti unici sulla propria scrivania. Abbiamo già registrato un picco di vendite sulle penne nostre top di gamma”. Si chiamano Venezia e Perugia e costano 550 euro, ma ormai sono un must negli ambienti imprenditoriali alla ricerca delle nuove frontiere del lusso.

La startup dei due designer è nata nel 2018 dopo un fatto curioso. Entrambi erano lavoratori dipendenti nel ramo della progettazione, una vita passata tra designer e rapporti con architetti, una sera durante una festa di laurea a cui partecipavano, un invitato regalò al festeggiato una classica penna stilografica, ma la sua reazione fu indifferente, nessun entusiasmo, ma solo un grazie annoiato. Ed ecco che in quell’attimo una lampadina si illuminò a Mirko e ad Andrea che si chiesero come poter rendere più attraente e attuale anche per fasce di età più giovani un oggetto così simbolico e carico di storia. La risposta fu avviare la startup Stylodesign.

E così è nata l’evoluzione pop delle penne, una rivoluzione copernicana come quella degli orologi negli anni Ottanta. “Tra gli addetti ai lavori c’è chi ci ha ribattezzato la Swatch delle penne”, chiudono i due. “Paragone che ci rende orgogliosi, la sfida è aperta”.