Suber invita a cancellare dalle strade di Roma chi firmò o non criticò Il manifesto della razza. E una domanda: perchè non anche a Vicenza?

263

Il documentario di Pietro Suber ‘1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani’ invita a cancellare dalle strade di Roma i nomi di coloro che firmarono Il manifesto della razza nel 1938, che fu l’inizio della persecuzione degli ebrei italiani e che culminò il 16 ottobre del 1944 con la deportazione di 1259 ebrei di Roma. I Decreti furono preceduti da Il fascismo e i problemi della razza, su “Il Giornale d’Italia” del 14 luglio 1938, e dal Manifesto della razza, pubblicato da “La difesa della razza“, direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2). Tale manifesto in 10 articoli, fu firmato da dieci scienziati, esponenti del mondo accademico italiano nell’ambito delle scienze antropologiche, mediche.


Essi furono: Sabato Visco, Lino Businco, Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra, Luigiu Pende, Marcello Ricci, Franco Savrognan, Edoardo Zavattari. Ricordiamo solo che Sabato Visco si riciclò come “antifascista” e riottenne, dopo l’epurazione del 1946, la cattedra di Fisiologia all’Università di Roma, ma non fu l’unico a riciclarsi nel dopoguerra. Seguirono le leggi razziali, fin dalla prima “Regio Decreto -Legge 7 settembre 1838 -XVI, n. 1381 dato a San Rossore (Tenuta reale vicina a Pisa), e pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia”, n. 208″ il 12/09/1938 (XVI) e nella Repubblica Sociale Italiana o Decreti ministeriali o Decreto legislativo del Duce 28/02/1945 XXIII, n.47 che emana il Regolamento Amministrativo dell’Ispettorato Generale per la Razza e viene pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale d’Italia!” n.52 del 03/03/1945.

Il Manifesto della razza fu il primo e più grave atto e fu anche sottoscritto da ben 330 personalità tra cui: Gabriele De Rosa , Giorgio Bocca, Julius Evola, Raffaele Festa Campanile, Ardengo Soffici, Walter Molino, Ferdinando Garibaldi, Luigi Gedda, padre Agostino Gemelli, GiovanniPapini, Giovanni Guareschi, ecc. Ci fu consenso a livello popolare e così anche per le leggi che vennero emanate a partire dal settembre del 1938.

Come sappiamo i provvedimenti ebbero solo l’opposizione di parte del mondo cattolico; da quello che aveva come rappresentanti Palmiro Togliatti, Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Sandro Pertini e altri non risultano prese di posizioni.

Non sarebbe il caso di togliere i nomi dalle strade di tutte le città e i paesi d’Italia?

A Vicenza bisogna fare un verifica di coloro che firmarono il Manifesto della razza o nulla dissero e fecero in quegli anni a favore di chi patì e soffrì in anima e corpo ?

 

Articolo precedenteBerlusconi dà forfait all’amico Rosso, ma c’è l’ “esordio” di Scaroni al Menti col nuovo Vicenza, spettacolare col Monza
Articolo successivoLo stanziamento promesso dal governo per 1.5 mld ai risparmiatori truffati di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte non va nel deficit: qui questo e altro ancora…
Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.