Sul suicidio assistito la notizia è molto chiara:
(ANSA) – ROMA, 25 SET – La Consulta apre al suicidio assistito con una storica sentenza. La Corte Costituzionale ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, “chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”.
Di fronte a questa sentenza, il solito Matteo Salvini dichiara: “Sono e rimango contrario al suicidio di Stato imposto per legge”.
Ora, va bene tutto, ma non si possono continuare ad accettare falsità da un personaggio come Salvini che è abituato a spacciare come realtà la menzogna che egli stesso costruisce.
Dove sarebbe l’imposizione per legge? E quale sarebbe il suicidio di Stato? Ce lo può spiegare Salvini o è sempre e solo la sua maniera di “fare politica” con dichiarazioni che definire deliranti e truffaldine sarebbe un complimento?