
Francesco Brasco, segretario provinciale del SUNIA di Vicenza, lancia un appello ai sindaci dei comuni di Cassola, Romano d’Ezzelino e Bassano del Grappa. Utilizzare l’ex Campo Base Pedemontana di via Madonna delle Grazie come soluzione temporanea per l’emergenza abitativa. La struttura, che dispone di 200 posti letto, sala mensa, sala riunioni e ampi spazi esterni, potrebbe rappresentare una risorsa vitale per far fronte alla carenza di alloggi sociali nella zona bassanese.
L’ appello del SUNIA per l’emergenza abitativa
Secondo Brasco, la decisione di demolire il villaggio prefabbricato, costruito originariamente per i lavoratori del consorzio SIS, rappresenta uno spreco inutile di risorse pubbliche, soprattutto di fronte alla crescente domanda di alloggi sociali.

Molti comuni, come Cassola e Romano d’Ezzelino, sono privi di appartamenti per l’emergenza abitativa, nonostante ci siano decine di famiglie che aspettano una casa popolare.
L’importanza di un piano casa nazionale
Il segretario del SUNIA sottolinea che, pur comprendendo la natura provvisoria delle strutture prefabbricate, queste potrebbero essere una risposta rapida ed efficiente al bisogno urgente di alloggi. L’utilizzo delle casette prefabbricate per uno scopo sociale sarebbe una scelta pragmatica. Brasco chiede che i sindaci considerino questa opportunità, nell’attesa di un piano casa nazionale per la costruzione di nuove abitazioni popolari.
Un’azione concreta per la comunità
La proposta del SUNIA mira a trasformare una risorsa inutilizzata in un supporto concreto evitando lo smantellamento e lo stoccaggio dei materiali in discarica. “Non è logico”, conclude Brasco, “sprecare tutto questo di fronte alla crescente domanda di case popolari. È il momento di agire con responsabilità e sfruttare le risorse che abbiamo per rispondere alle necessità della comunità”.