Suor Ancilla ci ha lasciati. Il Vescovo: «È stata un dono per molti»

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Nella tarda mattinata di oggi, secondo giorno dell’ottava di Pasqua, verso mezzogiorno, suor Ancilla Giuriato è morta, ha compiuto la sua Pasqua, dopo un lungo e generoso servizio alla Chiesa e alla Famiglia delle Suore Dorotee, Figlie dei Sacri Cuori.
Suor Ancilla mi ha accompagnato con affetto, discrezione, vicinanza spirituale in tutti questi anni del mio ministero di vescovo nella Diocesi di Vicenza.
Desidero rendere pubblico il messaggio vocale che mi ha lasciato sul cellulare, alle ore 7.52 della mattina, qualche ora prima di morire: “Caro vescovo, Beniamino mio, è una telefonata urgente, ho appena seguito la Santa Messa attraverso Radio Oreb, ieri ho avuto uno svenimento e sono caduta, ora faccio fatica a riprendermi, dimmi una preghiera e benedicimi, offro anche questa sofferenza per te, sono pronta a fare la volontà di Dio, “Ecce, Ancilla Domini”.
L’ho richiamata, una volta tornato da Monte Berico, dopo aver sentito la Superiora della Casa S. Antonio, mi ha risposto con  mente lucida e parole chiare, consapevole di essere alla fine del suo pellegrinaggio terreno, questo è stato il nostro ultimo addio.
Suor Ancilla è cresciuta nella fede, è vissuta nella fede ed è morta nella fede.
Ci lascia una testimonianza di servizio verso tutti i fratelli e le sorelle che hanno avuto il dono di conoscerla, nei molteplici compiti che ha svolto nella sua lunga vita terrena, ma soprattutto come addetta alla accoglienza delle persone che si recavano prima dal vescovo Cesare per sette anni, e poi dal vescovo Beniamino per nove anni. Accoglieva i preti, le suore, le autorità, i poveri, tutti con il sorriso e con parole di riguardo e di affetto, accompagnandoli con passo veloce, quasi correndo, all’incontro con il vescovo.
E’ sempre consolante per tutti sentirsi accolti e benvoluti fin dall’ingresso della abitazione del vescovo.
Ora la penso nella dimora di luce e di pace che il Signore della Vita prepara per i suoi fedeli, dove possono incontrare, in un modo del tutto nuovo, i propri genitori, famigliari, amici, sono convinto che potrà incontrare anche la mia mamma Olinda, a cui era molto legata da stima e affetto e insieme pregare per me.
Ringrazio le Responsabili delle Suore Dorotee per avermi messo accanto in questi nove anni suor Ancilla, insieme ad altre consorelle, che hanno espresso amore e dedizione verso la Diocesi di Vicenza, il suo vescovo e verso tanti fratelli e sorelle.
Invochiamo la Madonna di Monte Berico, a cui suor Ancilla era devotissima, fin da fanciulla, non mancando mai di partecipare alla Messa della prima domenica del mese, fino a quando le forze fisiche gliel’hanno consentito, e ora anche lei come la mamma di Gesù può pronunciare con tutto il cuore: “Eccomi sono la serva del Signore, si compia in me secondo la tua Parola”.
Carissima suor Ancilla ti saluto, ti ringrazio, ti affido al Signore, continua a seguirmi dalla sua dimora celeste.
Il tuo vescovo Beniamino