Super Oss, Bigon e Rotta (PD): “emergenza c’è da tempo e non dipende da Ordini professionali. Servono soluzioni condivise”

134
Rotta
Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera dei Deputati

“Sappiamo benissimo che siamo in piena emergenza, un’emergenza che parte da prima della pandemia. Ma per risolverla servono soluzioni ragionate e condivise, non fughe in avanti, senza scaricare le responsabilità sugli altri”. Lo ribadiscono in un comunicato la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon (vicepresidente della commissione Sanità) e l’onorevole Alessia Rotta, tornando sulla bocciatura, da parte del Consiglio di Stato del ricorso presentato dalla Regione Veneto.

“Gli Ordini professionali sono i primi a conoscere la gravità della situazione; quello degli Infermieri aveva denunciato le criticità della delibera e chiesto un incontro con l’assessore – sottolinea Bigon . Anche noi, con tanto di interrogazione, avevamo invitato a ritirare il provvedimento e audire in commissione Sanità tutte le parti interessate, così da ascoltare le loro proposte e condividere un percorso. Invece la Regione è andata avanti come un treno, salvo deragliare”.

“Un mini corso, per di più da remoto, non può essere sufficiente a sostituire tre anni di studi universitari – aggiunge l’onorevole Rotta – Agli ospiti delle Rsa, persone particolarmente fragili, dobbiamo garantire un’assistenza di qualità, che può essere fornita solo da chi ha i requisiti necessari. Viceversa rischierebbero di ricevere in maniera impropria delle prestazioni senza sufficienti criteri di sicurezza. Così si aggravano i problemi anziché risolverli. E la responsabilità non è né degli Ordini professionali né dell’opposizione”.