Il consiglio di Amministrazione dell’Ater di Vicenza ha approvato ad aprile il “Bando per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e di prevenzione del rischio sismico – Legge 17 luglio 2020 n. 77” ovvero progetti e opere che possono beneficiare delle agevolazioni concesse dal “Superbonus 110%”. La norma fiscale riconosce ai destinatari anche la possibilità di ottenere immediatamente lo sconto integrale in fattura da parte dell’esecutore, che acquista il credito d’imposta, oppure la cessione immediata e integrale del credito fiscale riconoscibile: questa è la strada scelta dall’Ater di Vicenza per tali interventi, ricordato che per gli enti di edilizia residenziale pubblica vi è la possibilità di utilizzare il bonus per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2022 e, qualora venga raggiunta la percentuale del 60% dei lavori, pure per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023.
L’Ater di Vicenza ha quindi predisposto, con il bando, un elenco di immobili di intera proprietà, 108 complessi di Erp in 46 Comuni della Provincia, che potrebbero essere oggetto degli interventi previsti dal Superbonus relativi all’efficienza energetica e alla prevenzione dei fenomeni sismici.
Il bando Ater, spiega l’azienda in una nota, diventa così una sorta di meccanismo virtuoso: da una parte per ristrutturare gli immobili, valorizzando il patrimonio dell’Azienda e rendendo più efficienti e sicure le abitazioni; dall’altro offrendo a imprese e operatori immobiliari nel campo delle costruzioni, degli impianti tecnologici, della produzione e distribuzione di energia, la possibilità di diventare partner di Ater nell’eseguire gli interventi previsti dal Superbonus 110% negli immobili dell’Azienda, usufruendo così delle agevolazioni previste.
In un momento non facile come questo, secondo Ater per le aziende significa avere l’opportunità di incrementare il volume di affari e di sostenere l’occupazione nel territorio, potendo scegliere come e dove progettare gli interventi tra gli immobili dei 46 Comuni indicati dall’Ater (da Arzignano a Bassano, da Schio a Valdagno, da Vicenza a Noventa).
“Abbiamo colto quanto di buono offre la Legge 77 – spiega Valentino Scomazzon, Presidente Ater Vicenza – in questo modo l’Azienda è ancora una volta in prima linea nel valorizzare e riqualificare il proprio patrimonio immobiliare, migliorandone le prestazioni energetiche, e offrendo nel contempo occasioni di lavoro alle imprese del territorio”.
I proponenti, che potranno usufruire così degli sgravi fiscali, dovranno prevedere comunque l’assunzione a proprio carico di spese e oneri inerenti l’esecuzione degli interventi.
Il termine ultimo per partecipare al bando di Ater Vicenza è fissato al 30 giugno 2022: l’Azienda valuterà le proposte preferendo le soluzioni progettuali in grado di apportare i maggiori benefici all’immobile, stimando la bontà delle proposte alla luce dell’incremento del livello di efficienza energetica, del miglioramento del decoro e della sicurezza degli immobili, del contenimento dei costi manutentivi necessari a valle degli interventi di efficientamento.
L’avviso, pubblicato sul sito internet dell’Azienda (www.atervicenza.it), fornisce ogni indicazione sulle caratteristiche degli interventi di efficienza energetica e di prevenzione antisismica possibili; sui requisiti dei proponenti; sulle condizioni e sul contenuto delle proposte (dalla tipologia degli interventi alle caratteristiche tecniche di realizzazione fino alla tempistica dell’esecuzione); sugli aspetti finanziari e sulle garanzie necessarie; sulle modalità di presentazione delle offerte.